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Tutto pronto per la partenza del tour socio-culturale per l'Albania

In particolare, il progetto opererà nell'area più ampia di Permet (Albania meridionale), un'area prioritaria per la Cooperazione italiana

Tutto è pronto per le cinquanta persone, in maggioranza di Forlì, suddivise in sei gruppi con vari interessi e professionalità in diversi campi, per la trasferta in Albania, per il periodo dall’1 all’11 luglio, ospiti del Governo Albanese. In questo progetto sono state coinvolte sei associazioni, enti ed organismi socio-culturali operanti in Emilia Romagna, ma in prevalenza nella provincia di Forli-Cesena, per un interscambio sociale, turistico, culturale e umano con la regione di Argirocastro, nel sud dell’Albania, e nello specifico coi Comuni di Permet e Kelcyre.

I 6 gruppi tematici coinvolti, associazioni culturali e singoli professionisti sono le Fattorie Faggioli, l’Associazione Atrium, Romagna Trekking, la Compagnia teatrale Fuori Scena, la rock band Peppa Marriti e tre archeologi dell’Università di Bologna. Il progetto si intitola "Naim-a Tour", una combinazione di "Naima Fondaton", l’Associazione culturale animatrice del progetto diretta da Michele Minisci, di origini albanesi, essendo nato in un piccolo paesino della Calabria, e Naim Frasheri, il più importante poeta della diaspora albanese, originario di Permet.

In particolare, il progetto opererà nell'area più ampia di Permet (Albania meridionale), un'area prioritaria per la Cooperazione italiana, in collaborazione con il Cesvi, un cso che opera nell'area dalla fine degli anni '90. Cesvi è stato ed è un promotore attivo di "Made with Italy" e il maggior numero e varietà di beneficiari del marchio è attualmente assistito e promosso da questa associazione.

"Questo primo tour intende promuovere, valorizzare e capitalizzare alcuni importanti risultati attraverso la proposta di un patrimonio culturale comune interscambiabile e un tour storico responsabile che porterà alla definizione di una proposta per nuove categorie di "Made with Italy" come il “Patrimonio culturale” - spiega Minisci -. Il viaggio responsabile è un importante vettore di sviluppo per i paesi "svantaggiati", in quanto i suoi effetti sociali, economici e culturali sono molto più coerenti, diretti e duraturi di quelli prodotti dal turismo incalzante , e i gruppi e le Associazioni forlivesi coinvolti in questo progetto rispondono egregiamente a queste caratteristiche, a queste finalità".

Si tratta, aggiunge, di "un progetto con l’obiettivo primario di coinvolgere operatori socio-culturali ed economici romagnoli, nonchè la Diaspora albanese,  per un turismo eco-sostenibile e per contribuire allo sviluppo sociale ed economico dell’Albania; realizzato da Iom, l’organizzazione Internazionale per le Migrazioni e che è stato reso possibile grazie al finanziamento del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il tutto con il coordinamento del Ministro Albanese per la Diaspora, del Ministero per l’Europa e gli Affari Esteri, del Ministero delle Finanze e dello Economia e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Sarà l’inizio di una lunga e proficua collaborazione tra l’Albania, Forlì e la Romagna".

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