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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Forlì ieri e oggi

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A cura di Piero Ghetti

Tommy’s Bar e Dorchester Club: intrattenimento e svago degli Alleati liberatori a Forlì

Subito dopo la liberazione di Forlì (9 novembre 1944) il comando dell’8° Armata Britannica si pose il problema di gestire la vita delle migliaia di soldati acquartierati in città, in procinto di avanzare verso il nord

Tommy’s Bar e Dorchester Club sono nomi riferibili a realtà anglosassoni e foriere di memorie che di romagnolo e forlivese hanno ben poco. Eppure c’è stato un periodo, durato alcuni mesi, in cui Forlì divenne propaggine britannica. Siamo al termine dell’ultima guerra, con la città appena liberata dagli Alleati nella cosiddetta Battaglia di Forlì (9 novembre – 13 novembre 1944). Com’è noto, la 4a Divisione britannica del generale Ward e la 46a di fanteria del generale Hawkesworth, facenti parte del 5o Corpo dell’8° Armata britannica comandata dal gen. McCreery, che inquadrava soldati inglesi, scozzesi, nordirlandesi, indiani, nepalesi, neozelandesi, canadesi, australiani e sudafricani, ma anche il 2o Corpo d'armata polacco, un nucleo di soldati greci e una brigata ebraica, entrarono in città la mattina del 9 novembre 1944.

Dal momento che Forlì era stata scelta come area principale per la ricreazione e l’addestramento dell’8° Armata, si pone il problema di gestire questi militari, valutati in alcune migliaia di persone. “Forlì - si legge nel diario di Seton-Watson, Dunkirk-Alamein-Bologna, riportato nel volume di Marco Nardini e Romano Rossi “La Battaglia di Forlì 1944-1946 - era una grande metropoli, piena di mense, cinema e biblioteche, e soprattutto del magnifico Dorchester Club, che offriva pasti, musica e barbieri e ogni immaginabile comodità”. Si tratta dell’ex Collegio Aeronautico della G.I.L. di piazzale della Vittoria, poi divenuto Palazzo degli Studi. Progettato da Cesare Valle e destinato inizialmente a luogo di preparazione propedeutica all’Accademia romana di Educazione Fisica, nel 1936 era stato ampliato per accogliere l’Accademia femminile di Educazione Fisica. Quando ormai la parte strutturale era compiuta, nel 1938 l’edificio ebbe la definitiva destinazione a Collegio Aeronautico, in grado di accogliere 440 allievi, di cui 380 residenziali. Il 10 giugno 1940, l’Italia fascista entrò in guerra a fianco della Germania hitleriana.

L’attività del Collegio, inaugurato dal Capo del Governo Benito Mussolini il 6 ottobre 1941, procedette senza sussulti sino all’agosto 1943, quando fu destinato ad accogliere anche gli effettivi dell'Istituto dell'Accademia Aeronautica di Caserta. Con l’arrivo degli angloamericani, dopo gli opportuni adattamenti, nel dicembre 1944 è pronto alla nuova funzione di centrale di retrovia per le truppe dell'8° Armata, in procinto di avanzare verso il nord Italia. “Il 13 febbraio 1945 – si legge nel diario di guerra del 2nd Battalion, Royal Inniskilling Fusiliers, 78°Infantry Division - il nostro Commanding Officer gen. McCreery, ha visitato il Dorchester Club per verificare come venivano gestite le truppe. Molto colpito dall’ispezione, ha valutato quel luogo di ritrovo come il migliore che avesse mai visto, pieno di servizi per tutti i gusti. Il Club è ospitato in un magnifico edificio fascista e fornisce pasti e intrattenimenti per qualsiasi cosa fino a 10.000 uomini al giorno. Un soldato poteva fare qualsiasi cosa lì, dal mandare fiori a casa a sua moglie ad imparare a suonare il piano”. Sempre nella monumentale pubblicazione di Nardini e Rossi, si fa riferimento a ben quattro mense militari operative a Forlì in quei mesi: “Il Tommy’s Bar, gestito dall’EFI e con tutta probabilità allocato presso il Palazzo del Merenda, il Dutch Cheese, un’altra dalla Chiesa di Scozia e una dall’Esercito della Salvezza”.

Sempre per l’intrattenimento, “i due teatri/cinema Esperia (ribattezzato Garrison Theatre) e Apollo posti, in pieno centro, funzionano a pieno regime, tanto che nel solo febbraio 1945 sono proposte, a favore della divisione neozelandese acquartierata a Forlì, e nell’unico teatro di Faenza, ben 129.550 ingressi registrati”. Diverse divisioni britanniche sono spesso integrate con bande musicali, caratterizzate dall’uso delle cornamuse. “Queste formazioni accompagnano i vari reparti durante le sfilate e talvolta tengono concerti anche per i civili”. Un’occasione speciale per questo tipo di eventi accadde a Forlì il 29 marzo 1945, festa di San Patrizio, per i reparti di nazionalità irlandese schierati in Piazza Saffi, ribattezzata St'Andrew's square. Infine lo sport: “Partite di rugby e football sono sempre più frequenti, sotto forma di tornei fra i reparti”. Uno degli eventi più eclatanti tenutosi a Forlì fu la Freyburg Cup dell’esercito neozelandese. “L’8 dicembre 1944, allo Stadio Morgagni di Forlì, la squadra del 22° battaglione (4° Armoured Brigade) vince la finale contro la formazione della 2° Divisional Ammunition Company. Il 22° è allenato dall’All Blacks Jock Wells”. La partita di Forlì fu l’ultima finale di un torneo di rugby di guerra per i neozelandesi. La coppa messa in palio è oggi conservata al National Army Museum di Waiouru.

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