rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Mangiar bene s'impara!

Mangiar bene s'impara!

A cura di Claudia Cecere

Fame fuori pasto? Le regole per far fronte alla "fame nervosa"

Quante volte vi capita di aver mangiato e subito dopo poco aver di nuovo fame? Ma è davvero fame? Come si può risolvere?

Quante volte vi capita di aver mangiato e subito dopo poco aver di nuovo fame? Ma è davvero fame? Come si può risolvere  ? e’ normale?  Queste sono le domande che spesso ricevo e oggigiorno posso dire che la tendenza ad aver voglia di mangiare in orari che non corrispondono a quelli dei pasti principale è spesso la conseguenza di abitudini alimentari errate. Soprattutto perché questa fame spinge poi a cercare cibi ricchi di grassi e di zuccheri e non certamente uno spuntino equilibrato nei suoi macronutrienti. La fame nervosa, se cosi la possiamo definire, è la nemica numero uno della nostra linea. 

Studi hanno ampliamente dimostrato che pasti ricchi di zuccheri semplici ( riso raffinato, frutta, dessert) sono capaci di mandar in cortocircuito il nostro sistema che regola l’appetito. Persino le tanto amate bevande zuccherate o le spremute se non gestite bene. Per non parlare delle tanto amate bevande zero calorie che danno al nostro cervello l’illusione di dolce senza effettivamente riceverlo! Per cui lui, a forza di ricevere questi finti segnali di dolce, anziche “sfamarsi” ci aumenta la voglia di dolce. Ma quali sono i cibi che stimolano la fame #fuoripasto? 

Ci sono dei cibi che stimolano le endorfine , cioè le sostanze legate al benessere, i quali combinano sia grassi sia zuccheri ( o il sale). Mi sto riferendo a dolci cremosi, cioccolato al latte o bianco, yogurt con l’aggiunta di miele,succo d’uva o zuccheri, oppure le classiche caramelle gommose. Per non parlare delle merendine e di altri prodotti industriali! Attenzione anche ai falsi dolci, cioè gli snack salati, che per la loro sapidità fanno gli stessi “danni” al nostro sistema nervoso come pizzette, patatine, arachidi con sale aggiunto che stimolano la salivazione e quindi di conseguenza l’appetito. Vi siete mai chiesti perché agli aperitivi ci sono solo di questi ultimi? Sale -> sete -> acqua/alcolici -> fame = acquisto!

Come combattere la fame #fuoripasto, quindi? Aver fame / il classico “buco allo stomaco” a metà mattina è in genere la conseguenza di una colazione scarsa e poco nutriente. Se siete poi i classici tipi da Caffè + brioche è normale! Cercare di equilibrare i propri pasti ( “la regola del piatto” argomento che affronteremo martedi 26 marzo 2019) vi permette di saziarvi più a lungo. Esempio classico è sostituire i biscotti con zuccheri raffinati con fette di pane integrale e yogurt greco e semi oleosi ( chia, lino, girasole, zucca…) . Un’ottimo snack possono esser poi una banana con qualche noce o mandorla,  oppure una manciata di anacardi ( grassi – carboidrati – proteine) , una barretta proteica o un po di muesli senza zucchero con un piccolo yogurt magro. Lo stesso discorso vale anche per la merenda delle 17.00 . 


5 abitudini anti fame #fuoripasto 

1_ non saltare mai i pasti ( cerca di farli regolari e alla solite ore ) : il calo eccessivo di glucosio nel sangue ( a causa di stress , diete troppo rigide , eccessivo sport..) mette in allarme il cervello che inizierà a chiedere zucchero per svolgere tutte le sue funzioni. 
2_ prima di soddisfare la voglia prova ad aspettare: inizia a svolgere un’altra attività,  distraiti , fatti una passeggiata di 10 minuti . Ascolta il tuo corpo! 
3_ fermati:  l’importanza di non mangiare in piedi ma seduti, lontani da distrazioni quali tv, social , computer è fondamentale. Capire, riconoscere e gustare ciò che stai mangiando per appagare tutti i sensi !
4_ Mangia più cibi contenti fibre: scegli quelle delle verdure, meglio se cotte, che saziano a “zero calorie” . Donano senso di sazietà, aiutano la stipsi, e a ripulire il nostro intestino. 
5_ Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno, soprattutto fuori pasto: studi dicono che nel 75% dei casa la sensazione di fame può esser placata bevendo di piu! 

Si parla di

Fame fuori pasto? Le regole per far fronte alla "fame nervosa"

ForlìToday è in caricamento