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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mollo tutto e vado via

Mollo tutto e vado via

A cura di Michelangelo Pasini

Dispersi tra le montagne del Montenegro...

Quante cose sapete del Montenegro? Noi troppe poche. Per questo abbiamo deciso di passarci qualche settimana, rintanati nelle baite quando piove e uscendo a far passeggiate al primo raggio di sole.

Eravamo in Bosnia ed Erzegovina e progettavamo di passare un mese in Montenegro quindi abbiamo chiesto ad alcuni amici di raccontarci qualcosa di quel paese che conoscevamo ancora troppo poco. La risposta, quasi scontata, è stata: non c’è nulla da sapere sul Montenegro se non che vivono sulle loro montagne e non scendono mai. Quella frase invece di scoraggiarci ci ha se possibile incoraggiato maggiormente ad approfondire.
Oggi siamo ospiti di una famiglia che vive fuori Kosanica, che fondamentalmente è un non è che un piccolissimo villaggio composto da un pugno di case, un café, un mini ristorante e una scuola con 40 studenti. Vivere addirittura fuori da un paese del genere significa essere praticamente nel bel mezzo del nulla.

Per raggiungere la prima cittadina che possa essere chiamata tale ci vuole più di mezz’ora di auto. Sasa, sua moglie e le due figlie hanno fatto una scelta di vita importante e radicale, che per certi versi ci ricorda la nostra e quella di tanti altri che lasciano una brillante routine quotidiana alla ricerca di qualcosa d’altro.
Lui è un ingegnere meccanico, lei dentista, ma dopo l’università al momento di mettere su famiglia, stressati dal caos della vita cittadina hanno preferito ritirarsi sulle montagne. Lui usa i suoi studi, il suo ingegno e il suo estro per costruire tutto, letteralmente tutto, con le sue mani: prima disegna il progetto di una macchina o di un edificio che vuole costruire con Autocad, poi lo realizza con quello che trova; pezzi vecchi, motori che non funzionano ed elettrodomestici che altri butterebbero. In pochi anni ha costruito un intero villaggio vacanze attorno alla sua casa: qualche bungalow, rigorosamente in legno ed ecocompatibile, un piccolo pub dallo stile stravagante e originale (o come lo chiamano qui cafe-bar), naturalmente i bagni, con tanto di doccia e acqua calda ad energia solare. Ha poi trovato una fonte d'acqua naturale e ha costruito l’intero impianto idrico del loro Eco Camp Drno Brdo. La moglie intanto si occupa degli animali , dell’orto e della cucina insieme alle loro due bambine. Dal punto di vista del cibo sono (quasi) completamente autosufficienti: formaggio, latte e yogurt di capra (che per loro è anche una fonte di reddito), verdure naturalmente biologiche e carne di animali allevati e cresciuti nella loro fattoria.

In poco tempo hanno creato un paradiso che purtroppo ancora in pochi riescono a capire: perché quando si va in vacanza si pretendono (ed è abbastanza normale) comodità e comfort. Per esempio la mancanza di energia elettrica per un giorno è cosa abbastanza comune da queste parti e per questo Sasa sta costruendo un generatore ad energia eoliche che gli permetterà di essere completamente autosufficiente. Ma altri problemi permangono quando si tratta di accontentare turisti abituati alla vita cittadina, ad esempio... come fare se il sole non ha riscaldato l’acqua per fare la doccia?

Tutto questo può essere una noia ad un primissimo approccio, ma in pochi giorni queste montagne si trasformano in un'oasi di relax: i tempi sono rilassati, non esiste la parola correre. Chi vive quassù lo fa perché vuole che la colazione duri un paio di ore. Che il dopopranzo sia più lungo del pranzo stesso. L’altro giorno siamo stati invitati ad una grigliata: hanno acceso il fuoco sulle 17. Un po’ presto, pensiamo noi. Poi per ore ci siamo ritrovati intorno al fuoco, a chiacchierare, bere rakia preparare carne, verdure e a lavorare alla griglia con cura certosina e processi maniacali. Risultato: tutti a tavola… poco prima di mezzanotte per gustare affamati ma soddisfatti i risultati del nostro lavoro.

Staremo rintanati su queste montagne per quindici giorni aiutando Sasa e sua moglie a costruire il sito internet del loro Eco Camp, facendo foto ai bungalow, al cafe-bar e girando un breve video di presentazione dei loro servizi… ma già dopo una settimana in Montenegro abbiamo realizzato che lavorare a pubblicizzare solo questa realtà non è sufficiente: nel nostro piccolo vogliamo contribuire a far capire che la prossima estate potreste rinunciare per una volta alla vacanza al mare e avventurarvi tra le meraviglie di Crna Gora (Crna significa nero, Gora Monte). Dove per prima cosa incontrerete persone che credono nelle possibilità che la loro terra e il loro ingegno può offrire, che amano condividere i risultati delle loro fatiche e che ti fanno sentire davvero a casa.

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Dispersi tra le montagne del Montenegro...

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