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Nuovo digitale terrestre: come usufruire del 'Bonus TV' da 100 euro

Il bonus serve a sostituire i televisori non compatibili con il nuovo digitale terrestre, che consentirà una evoluzione nella qualità dell’alta definizione a cui verrà affiancato il rilascio delle frequenze per la cosiddetta “banda 700” e i servizi mobili 5G

La televisione, elttrodomestico presente in quasi tutte le case, negli ultimi anni si è evoluto, diventando dempre più performante a livello di immagine, ma anche più smart, adattandosi alle nuove piattaforme di streaming. Accanto a questo, non molti anni fa, c’è stato il passaggio dall’analogico al digitale, ma a breve si andrà incontro ad una  nuova rivoluzione. Infatti per il digitale terrestre  verrà introdotto un nuovo standard, DBV-T2, in vigore dal 15 ottobre 2021. Non manca molto ormai.

Le tv meno nuove non sono compatibili con questo nuovo standard e chi le possiede dovrà scegliere tra due opzioni: acquistare un decoder o una televisione nuova  usufruendo del Bonus TV.

In cosa consiste il bonus

Il bonus serve a sostituire i televisori non compatibili con il nuovo digitale terrestre, che consentirà una evoluzione nella qualità dell’alta definizione a cui verrà affiancato il rilascio delle frequenze per la cosiddetta “banda 700” e i servizi mobili 5G.

Il tetto massimo del Bonus Tv è di 100 euro di rimborso, ma non va a sostituire quello già esistente,  che arriva fino a 50 euro, anzi può essere cumulato con esso per raggiungere 150 euro di rimborso. A livello pratico una famiglia con ISEE fino a 20 mila euro potrà ricevere fino a 150 euro per l’acquisto di una TV da almeno 500 euro: 50 euro fanno parte dal bonus legato all’ISEE e 100 euro sono relativi al Bonus TV 2021.

Per aderire al bonus basta compilare un modulo che può essere consegnato dal 23 agosto.

Per avere il nuovo Bonus TV 2021  non è richiesto alcun limite di reddito, come per il precedente che  prevedeva un contributo fino a 50 euro solo per chi aveva un ISEE entro i 20.000 euro. I requisiti  che servono per averne diritto sono:

  •     Essere residenti in Italia
  •     Essere intestatario del Canone Rai e in regola dei pagamenti. Questo vale anche per i cittadini di età pari a 75 anni esenti dal pagamento del canone
  •     Consegnare il vecchio modello del televisore, non compatibile con il DVB-T2, nel momento in cui si acquista quello nuovo

Il bonus massimo è di 100 euro, ma comunque il limite del rimborso è del 20% del costo dell’apparecchio nuovo.

Quando cambieranno le frequenze

L’introduzione dello standard DVBT-2 scatta dal 1 gennaio 2023, ma dal 15 ottobre 2021 alcuni programmi verranno trasmessi solo con codifica Dvbt/Mpeg4, le tempistiche cambiano in base alle zone.

Dal 15 novembre al 18 dicembre 2021 le regioni in area 1A (Sardegna).

Dal 3 gennaio al 15 marzo 2022, le regioni in:

  •     area 2: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano
  •     area 3: Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza

Dal 1 marzo al 15 maggio 2022 le regioni in area 4 (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche)

Dal 1 maggio al 30 giugno 2022 le regioni in area 1B (Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania)
Come scoprire se il televisore è compatibile

Per capire se il televisore è compatibile con il nuovo digitale terrestre  basta fare una semplice operazione: sintonizzarsi sul canale test 200 (per le reti Mediaset) o sul canale test 100 (per la Rai). Se si visualizza una schermata con scritta "Test HEVC Main10", allora il televisore è compatibile. Se invece, su questi canali test non si visualizza niente o non sono sintonizzati, vuol dire che il televisore probabilmente non è abilitato al nuovo standard.

Ma comunque, prima di decisere di rottamare il vecchio televisore o acquistare un decoder, si possono eseguire altri test:

  •     I canali 200 e 100 non si sintonizzano: può dipendere da molti fattori, come il fatto che non vengono ricevuti i canali di test o che il televisore potrebbe non essere abilitato 
  •     I canali 200 e 100 vengono ricevuti ma sono occupati: nel caso in cui si vede un’altra emittente si può spostarla su un numero diverso ed eseguire nuovamente la sintonizzazione
  •     I canali 200 e 100 vengono ricevuti ma lo schermo rimane nero: In questo caso il televisore non supporta il nuovo digitale. Prima di eliminate l’apparecchio si può attendere perché non è sicuro che il formato a 10 bit (da qui la scritta "main10") sarà sempre utilizzato dopo il luglio 2022. L’HEVC può codificare l’immagine in vari modi, ad esempio se si decide di adottare il formato a 8 bit, molti dei televisori comperati fra il 2016 e il 2018, potrebbero ricevere il segnale anche se ora non lo fanno.

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