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Meldola, incontro sulla nuova raccolta di Alea: "Una minestra riscaldata, cittadini l'amaro in bocca"

L'affermazione è di Annunziata Santopuoli, presidente dell'associazione culturale Etica&Mente, in merito all'incontro pubblico al Dragoni di Meldola col sindaco Gianluca Zattini e il direttore di Alea, Paolo Contò

"Una minestra riscaldata, una serata che ha lasciato i cittadini con l'amaro in bocca, l'ennesima dimostrazione di una scelta politica e non certo legata al futuro dell'ambiente". L'affermazione è di Annunziata Santopuoli, presidente dell'associazione culturale Etica&Mente, in merito all'incontro pubblico al Dragoni di Meldola col sindaco Gianluca Zattini e il direttore di Alea, Paolo Contò in materia di smaltimento rifiuti. Argomento in discussione, per il quale Etica&Mente aveva promosso una raccolta firme, è stato infatti il porta porta e la sua futura gestione.

"Il teatro era pieno - racconta Santopuoli - forse il sindaco non se l'aspettava tanta partecipazione e quindi per giustificare quella che, a nostro avviso, appare come una scelta puramente politica, ha esordito dicendo che la Regione impone la differenziata come da direttiva europea e che quindi non si poteva fare diversamente. Dimentica il primo cittadino, però, che la Regione stessa non impone con chi e con quali metodi si debbano raccogliere i rifiuti, l'importante è raggiungere la percentuale di smaltimento prevista del 75%".

Al tavolo dei relatori erano presenti, oltre a Zattini e al direttore di Alea, anche l'assessore all'Ambiente Ermanno Giunchi, e l'assessore al Bilancio Vittorio Cicognani, nominato di recente presidente del Consiglio di amministrazione Alea. Fra gli aspetti presi in esame da Contò, che ha risposto ai diciotto quesiti della petizione, ci sono la realizzazione di due centri di raccolta (ex stazioni ecologiche) da attivare in paese; la responsabilità civile e penale da parte di Alea per danni a terzi causati dalla presenza dei bidoni in strada; pulizia del verde pubblico, raccolta pannoloni attivando il "servizio amico", disagio delle frazioni per i punti di raccolta da concordare e l'importo tariffario che rimane ancora un punto oscuro.

"Contò ha rinnegato l'importo di 135 euro pro capite che aveva in precedenza confermato in consiglio comunale a Predappio come quota fissa - spiega la presidente - e ha parlato invece di una tariffa che prevede 125 euro per famiglia e circa 100 euro del secco per 6/7 svuotamenti. Quello che si evince è che stiano aggiustando il tiro perché probabilmente a calcoli fatti gli importi sarebbero troppo alti per i cittadini". Non sono mancate le polemiche di alcuni meldolesi nei confronti del sindaco visto che il direttore di Alea ha ben specificato che la responsabilità e il calcolo delle tariffe è del Comune.

"Al sindaco è stato contestato non solo l'imposizione Alea - dichiara Santopuoli -, ma di non aver tenuto conto dei bisogni degli abitanti più anziani del centro storico, delle zone limitrofe, delle sanzioni che dovrà pagare chi non riesce ad essere virtuoso e sbaglia contenitore dei rifiuti. Agli amministratori è stato ricordato , inoltre, il mancato coinvolgimento degli stranieri che vivono a Meldola e che, non conoscendo bene la lingua italiana, non informati tecnicamente del porta a porta, potrebbero continuare a lasciare i sacchetti per strada come succede ora".

"Tutta una serie di rimostranze che hanno visto Zattini in difficoltà tanto da concludere in fretta la serata ed evitare ulteriori domande. Erano ancora tanti i chiarimenti che i cittadini, delusi dall'esito della serata, avrebbero voluto rivolgere al sindaco e al direttore come quello relativa ai liquami del lavaggio bidoni che non possono essere scaricati, secondo l'assessorato all'ambiente, nella rete fognaria del comune - continua -. Per gli esperti dovrebbe essere la stessa Alea a passare coi mezzi per pulire i contenitori dell'umido almeno una vota al mese come fanno in altre zone d'Italia". E conclude: "Tante le inesattezze: ad oggi, nel Comune meldolese non esiste nessun modulo da compilare per ottenere il bidone destinato ai pannoloni (servizio amico) per svuotamenti più frequenti, come confermato dagli addetti ai lavori nel corso della serata, naturalmente il tutto a pagamento". 

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