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Entro un anno la fibra ottica arriverà dentro le case dei forlivesi, il tutto gratis

La quasi totalità delle famiglie forlivesi entro il prossimi 18 mesi sarà raggiunta dalla fibra ottica fin dentro casa loro, il tutto a costo zero.

La quasi totalità delle famiglie forlivesi entro il prossimi 18 mesi sarà raggiunta dalla fibra ottica fin dentro casa loro, il tutto a costo zero. Partono in questi giorni i lavori per realizzare nella nostra città la rete a banda ultra larga di Open Fiber che garantirà una connessione ultrarapida, sicura ed efficiente attraverso un’infrastruttura interamente in fibra ottica. Per realizzare una copertura di circa 43mila unità immobiliari nella città di Forlì (sulle 55mila esistenti) saranno utilizzati circa 1.000 chilometri di cavi, con 63mila km di fibra ottica posata. L'investimento previsto è di circa 16 milioni di euro per la sola copertura di Forlì, rientranti in un budget di 240 milioni di euro destinati all'Emilia-Romagna da Open Fiber.

Perché è gratuito

Con questo obiettivo è stata siglata venerdì una convenzione tra il Comune di Forlì e la società “Open Fiber”, compartecipata a metà e metà da Enel e Cassa depositi e prestiti. “Open Fiber è una società pubblica che opera all'ingrosso. Non ha come clienti le singole utenze, ma gli operatori di telecomunicazioni, quelli più grandi e quelli locali. Il progetto già in corso prevede di cablare l'Italia, portando – ed è questa la principale novità tecnologica – la fibra ottica fin dentro le case. La rete sarà quindi aperta a tutti gli operatori, che offriranno in regime di concorrenza il servizio all'utente, nella rigida distinzione, quindi, tra proprietà della rete ed erogatori di servizi”, spiega Stefano Esposto, responsabile regionale di 'Open Fiber' per l'Emilia-Romagna. Proprio per questo l'arrivo del cavo a fibra ottica in ciascun appartamento è gratuito per l'utente, in quanto il vero cliente è l'operatore telefonico che potrà offrire, a pagamento, servizi evoluti.

La tecnologia

La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), in grado di supportare velocità di trasmissione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo), sia in download che in upload, consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili oggi con le reti in rame (ADSL) o quelle miste fibra/rame, a fibra ottica tra gli “armadi” telefonici e in cavo in rame per raggiungere le singole abitazioni, come sono attualmente le più avanzate reti di telecomunicazioni presenti in città di proprietà di singoli operatori telefonici. “La differenza principale tra noi e gli altri – continua Esposto – è che le loro reti supportano solo i loro servizi, mentre le nostre sono aperte ad ogni operatore di servizi”.

I cantieri per strada

La convenzione con il Comune di Forlì stabilisce le modalità e i tempi di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Dove possibile, Open Fiber utilizzerà cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Ci saranno tuttavia dei cantieri in giro per la città nei prossimi mesi: tali scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale, come per esempio la microtrincea, che già si è vista alcuni anni fa nei cantieri delle reti in fibra di Tim (ex Telecom). Grazie alla convenzione siglata con il Comune, per il 30% la rete si avvarrà di infrastrutture esistenti per il cablaggio del territorio, già posate negli ultimi anni.

I servizi

Open Fiber promette quindi di portare la fibra ottica fin dentro casa, senza costi per il cittadino: i servizi che si possono avere in banda ultralarga sono solo in parte immaginabili, dalla tv, alle connessioni dati. “La fibra ottica fino a casa di Open Fiber consentirà a cittadini e imprese di Forlì di ottenere vantaggi tangibili nelle proprie case, nei luoghi di lavoro, negli edifici pubblici e perfino in strada, grazie allo sviluppo di tecnologie per la videosorveglianza o la regolazione intelligente dei flussi di traffico” sempre Esposto. Tra le 43mila utenze raggiunte, che potranno aumentare fino a 48mila, ci saranno case, negozi, studi professionali, aziende. Si partirà inizialmente con le aree residenziali, per poi coprire in un secondo tempo quelle industriali. Sostanzialmente tutta la città sarà coperta, ed eccezione delle frazioni meno popolose.

Che interventi saranno fatti nelle case?

I timori dei cittadini sono però concentrati sugli interventi edili e sul disturbo arrecato nelle case e nei condomini. Anche in questo caso rassicura Esposto: “Tramite le associazioni di categoria stiamo informando gli amministratori di condominio, rassicurando loro che si utilizzeranno le tracce esistenti. L'intervento più visibile sia dentro che fuori casa sarà un armadietto posizionato in uno scantinato. La struttura non sarà alimentata elettricamente e non emanerà onde elettromagnetiche. I lavori saranno curati dalla aziende Anteco e Zte, che si potranno avvalere di subappaltatori locali. Il personale sarà ben riconoscibile e dotato di tesserini. Il condominio o la casa dovranno fare richiesta di allaccio.

Gli obiettivi del Comune

“Con questa convenzione il Comune di Forlì sostiene gli obiettivi dell'agenda europea che prevede di raggiungere entro il 2020 il 50% delle utenze coperte da fibra ottica da 100 Mbps, percentuale che nei piani del Governo Italiano arriva all'85%. Non si prevede alcuna spesa per il Comune, mentre il Comune all'interno della rete si è riservata la possibilità di individuare delle priorità di copertura, nel nostro caso abbiamo indicato le scuole”, conclude l'assessore all'Innovazione tecnologica Maria Grazia Creta.

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