Tamponi fai da te, oltre 3600 autotest caricati online: positivo al covid il 66%
La percentuale più alta di positività è nella fascia d'età tra i 12 e i 19 anni, con il 74,15% (152 su 205 tamponi)
Sono già 3.628 gli emiliano romagnoli che si sono affidati all'autotesting, il servizio che consente per determinare l’eventuale propria positività al virus Sars-Cov-2 e avviare formalmente il periodo di isolamento, caricando correttamente gli esiti online sul Fascicolo sanitario elettronico. Di questi, 2.419 test, pari a circa il 67% riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus, riceveranno formalmente entro 24 ore la comunicazione di avvio del periodo di isolamento.
La percentuale più alta di positività è nella fascia d'età tra i 12 e i 19 anni, con il 74,15% (152 su 205 tamponi), seguita da quella tra i 30 e 39 anni con il 73,67% (554 su 752). Positivo il 69,16% tra i 40 ed i 49 anni (693 su 1002), mentre il 62,72% tra i 20 ed i 29 anni (323 su 515) e il 61,55% tra i 50 e 59 anni (421 su 684). 187 tamponi positivi su 308 nella fascia 60-69 anni, mentre è risultato contagiato il 54,7 tra i 70 e 79enni e il 55,56% tra gli over 80.
La positività certificata attraverso il tampone fatto in proprio e al successivo caricamento del risultato sul Fascicolo sanitario elettronico, permetterà l’invio automatico dell’informazione ai Dipartimenti di Sanità Pubblica ai fini della rapida attivazione dell’isolamento fiduciario. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. Sono 1.209 invece tamponi con esito negativo. È una procedura che potrà essere utilizzata dai cittadini assistiti in Emilia-Romagna, con Fascicolo sanitario elettronico attivato e che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino anti-Covid (circa 2 milioni di persone la platea potenziale).
Come funziona
La procedura è molto semplice: la persona asintomatica che ha già ricevuto la dose booster e che avesse la necessità di fare un tampone, perché teme di essere entrato in contatto con un positivo, può sottoporsi da solo, in casa propria, all’autotest. Può utilizzare uno dei test antigenici rapidi per il self-testing disponibili in farmacia, nei supermercati e nei negozi di vicinato. I test, per essere validi ai fini dell’autocertificazione, devono riportare il marchio Ce seguito da un codice di 4 cifre che certifica che quel test è valido per l'uso a domicilio, senza assistenza da parte di un operatore sanitario. E il prodotto deve avere le istruzioni sulle modalità d’uso e sull’interpretazione del test anche in italiano, per garantire che sia valido sul nostro territorio.
La lista dei test che è possibile utilizzare perché il risultato sia validato, in continuo aggiornamento, è disponibile a questo indirizzo: https://salute.regione.emilia-romagna.it/tamponi-autotesting. Se il tampone avrà esito positivo, la persona potrà registrarlo sul Fascicolo sanitario elettronico e dare così avvio al periodo di isolamento. In particolare, sarà necessario indicare sul Fascicolo sanitario elettronico - oltre ai propri contatti - l’esito del test, la data e l’ora di esecuzione, il test utilizzato ricercando il numero del codice a barre riportato sulla confezione del test, il lotto e la sua data di scadenza.
A quel punto bisognerà caricare sul sito la foto in cui sia evidente il nome commerciale del test utilizzato e il codice a barre riportati sulla confezione, e il risultato del test. La persona che ha avviato la procedura, dopo aver inviato l’esito del test, riceverà il documento di inizio isolamento fiduciario da parte dell’Ausl entro 24 ore. Da questo momento, parte il conteggio che - secondo indicazioni ministeriali - dura 7 giorni per chi ha ricevuto la dose booster.
Trascorso questo periodo, il cittadino può ripetere l’autotest e registrare sul Fascicolo sanitario elettronico l’esito negativo (se così sarà). Dovrà inoltre sottoscrivere una autodichiarazione di assenza di sintomi riconducibili alla fase acuta della malattia (febbre, tosse, rinite, raffreddore) da almeno 3 giorni prima di aver effettuato il test. Se il test risulterà ancora positivo, sarà possibile fare ulteriori test, sempre in autosomministrazione, nei giorni successivi e trasmetterne l’esito non appena si ottiene un risultato negativo. L’isolamento, in assenza di sintomi, viene in ogni modo interrotto dall’Ausl al 21esimo giorno dall’esecuzione del primo test positivo, senza necessità di ricorrere a ulteriori test.