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Cronaca

Il Festival del Buon Vivere premia il Nobel Amartya Sen: "E' il nostro ispiratore"

Consegnare questo riconoscimento, ha evidenziato Monica Fantini, "è per noi motivo di profonda emozione ed orgoglio"

Tra gli ospiti del Festival del Buon Vivere a Forlì anche iil premio Nobel per l'Economia Amartya Sen a cui ha assegnato, per la prima volta, il Premio Buon Vivere, alla sua prima edizione. A Sen il riconoscimento perché il Buon vivere si vede molto vicino alla sua idea di "economia della relazione". A leggere le motivazioni l'artefice della kermese, Monica Fantini: "Amartya Sen è stato per noi il vero ispiratore nello sviluppo delle traiettorie che hanno fatto del Buon Vivere un percorso di sensibilizzazione socio culturale: il bene comune, la giustizia, l’equità, la lotta a ogni forma di diseguaglianza e l’innovazione responsabile come indispensabili condizioni di sostenibilità praticata".

"Sarebbe semplicistico definire Amartya Sen solamente un economista, nonostante abbia vinto il premio Nobel proprio in questa disciplina nel 1998, la sua visione e il suo insegnamento abbracciano un mondo molto più ampio e complesso privilegiando gli aspetti metodologici e concentrandosi in maniera tangibile sulla giustizia, sull’eguaglianza, e sulla libertà. Per questo suo approccio globale, viene spesso definito “un filosofo fra gli economisti” - ha aggiunto -. La sua costante attenzione soprattutto verso gli ultimi, i poveri, gli emarginati e in generale sul contrasto alla diseguaglianza rende le sue teorie un impegno da perseguire con tenacia e determinazione. Sen, diversamente dagli economisti classici, non crede che l’interesse egoistico legato all’acquisizione dei beni materiali possa essere il solo movente dell’agire umano e possa garantire un progresso generale. Una visione che mette al centro la persona considerandola nella sua globalità fatta di aspirazioni e di effettive possibilità".

"Al centro il concetto di "capacità" (capability) come radice di quello di uguaglianza: la possibilità per ognuno di mettere in atto le proprie potenzialità, abilità e aspirazioni, in un percorso di crescita professionale, economico e umano nello stesso tempo - ha proseguito Fantini -. Proprio in questo, Amartya Sen rappresenta per noi la guida per la realizzazione di un’idea di Buon Vivere come 'economia della relazione, capace di valorizzare la persona, nella sua capacità di perseguire uguaglianza, giustizia e libertà. Elementi che, dopo 12 anni, continuano a essere per noi primario impegno di sensibilizzazione culturale e replicabilità sociale". Consegnare questo riconoscimento, ha concluso, "è per noi motivo di profonda emozione ed orgoglio. Grazie di cuore Amartya per averci dato la possibilità, attraverso il tuo lavoro e le tue dirette sollecitazioni, di crescere e a non smettere mai di impegnarci nella diffusione degli elementi cardine del Buon Vivere". 
 

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