Da Bolzano a Forlì e una tappa a Toronto per realizzare il sogno più grande: Francesco racconta il suo cammino con lode all'Aeronautico
"Ho scoperto la realtá dell’Itaer e ne sono rimasto affascinato, per questo mi sono trasferito dall’Alto Adige, a soli quattordici anni, per proseguire il mio sogno e per introdurmi in un ambiente nuovo e stimolante", racconta
Da Bolzano a Forlì. La passione per il mondo aeronautico che lo accompagna fin da piccolo ha proiettato Francesco Sprinceanu a conseguire il diploma all'Istituto Tecnico Aeronautico "Baracca" con la lode. "Ho scoperto la realtá dell’Itaer e ne sono rimasto affascinato, per questo mi sono trasferito dall’Alto Adige, a soli quattordici anni, per proseguire il mio sogno e per introdurmi in un ambiente nuovo e stimolante", racconta.
Si è diplomato con la lode. Come definisce il suo cammino all'Itaer?
"E' stato un cammino difficile, ma allo stesso tempo pieno di soddisfazioni. Questo percorso mi ha formato sia dal punto di vista scolastico che quello umano. Sono stato sottoposto a molte sfide, ma grazie all’aiuto degli insegnanti sono sempre riuscito a superarle con successo. Una grande opportunitá fornita dalla scuola è stata quella di trascorrere il quarto anno scolastico a Toronto. Questa esperienza mi ha aperto nuovi orizzonti e mi ha permesso di concludere il cammino all’Itaer in maniera brillante".
Lei ha scelto l'indirizzo "Conduzione del mezzo aereo". E' una decisione frutto per la sua passione per il volo?
"Diventare pilota è sempre stato il mio sogno nel cassetto, quindi nel momento in cui mi è stata offerta la possibilità di scegliere l’indirizzo per il triennio non ho esitato neanche un istante, scegliendo l’indirizzo di “Conduzione del mezzo aereo”. Grazie alle competenze acquisite durante questi anni scolastici proseguirò il mio percorso formativo seguendo questo ramo dell’aeronautica".
La materia preferita?
"La mia materia preferita è stata sicuramente Navigazione Aerea. É una materia specifica del nostro istituto che mi ha insegnato molto sul volo, sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista laboratoriale-pratico. Un ruolo primario è stato svolto dagli insegnanti della materia che sono riusciti a trasmettermi la loro passione per questo mondo."
Ha conseguito il brevetto di volo?
"Non ancora, ma grazie alle competenze acquisite all”Itaer e grazie alla mia passione aspiro a conseguirlo il prima possibile per arrivare a diventare pilota di linea".
L'esperienza più bella al 'Baracca'?
"Tutti gli anni passati all’Itaer sono stati colmi di belle esperienze, tuttavia il ritorno alla didattica in presenza dopo il periodo Covid e dopo l’anno all’estero mi ha lasciato dei bei ricordi perché ha permesso un ritorno alla normalità e mi ha riconfermato la passione per il mondo aeronautico.
Vuole lasciare un messaggio ai suoi prof e compagni di classe?
"Ci tengo a ringraziare tutte le persone incontrate durante i miei cinque anni passati all’Itaer perché ognuno a modo suo é riuscito a trasmettermi qualcosa che mi ha fatto crescere e che sicuramente porterò con me negli anni a venire".
Il futuro è già presente. Ha già in mente cosa farà?
"Il mio sogno da bambino é quello di diventare pilota civile e grazie alla motivazione trasmessa dai professori e dalla scuola sono già in contatto con una scuola di volo per realizzare questo sogno".