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Cronaca Santa Sofia

La montagna va in rete: in arrivo risorse per portare la banda larga

Il programma di infrastrutturazione digitale interessa 96 comuni (si tratta di interventi per collegare 33 municipi e 83 aree produttive) di cui 11 nella provincia di Forlì-Cesena

La Montagna va in Rete. La Giunta regionale ha sbloccato oltre 10,6 milioni di euro di fondi europei per completare entro il prossimo quadriennio la copertura con la rete Internet ultraveloce del territorio rurale e in particolare di quello appenninico. Il programma di infrastrutturazione digitale interessa 96 comuni (si tratta di interventi per collegare 33 municipi e 83 aree produttive) di cui 11 nella provincia di Forlì-Cesena. Si tratta di Mercato Saraceno, Bagno di Romagna, Galeata, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Predappio, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Tredozio. Nel resto della regione, i comuni interessati sono 21 nella provincia di Bologna, 20 in quella di Parma, 10 in quella di Piacenza, 13 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Rimini, 11 in quella di Modena, 2 in quella di Ravenna e 3 in quella di Ferrara.

 I 10,6 milioni rappresentano la prima tranche di una dotazione finanziaria complessiva di circa 49,6 milioni che la nuova programmazione 2014-2020 del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr) ha espressamente destinato all’implementazione delle infrastrutture digitali nelle aree rurali non ancora raggiunte delle reti in fibra ottica, con priorità - appunto - per quelle dell’Appennino. Un territorio dove praticare l’agricoltura spesso significa essere penalizzati da costi più elevati a causa di condizioni ambientali difficoltose. Un intervento che si inquadra nell’attuazione del piano dell’Agenda digitale regionale, che attraverso l’investimento di 255 milioni di euro tra risorse statali, regionali e comunitarie porterà entro il 2020 la banda ultra larga a 30 Megabit per secondo e a 100 Megabit per secondo rispettivamente nel 100% e nell’85% del territorio dell’Emilia-Romagna.

 “Quella di montagna- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- è un’agricoltura di grande qualità, che dà prodotti tipici eccellenti. Senza dimenticare il ruolo degli agricoltori come ‘custodi’ del territorio, per ridurre il rischio idrogeologico e contrastare l’abbandono di aree vitali per la nostra regione. È pertanto strategico investire in queste zone, sia per rendere più agevole il fare impresa, sia per favorire una maggiore competitività delle aziende agricole”. “Questa iniziativa- aggiunge l’assessore regionale all’Agenda digitale, Raffaele Donini- rientra nelle molteplici azioni dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna e si inquadra in una strategia di ampio respiro per creare nuove opportunità di crescita e sviluppo per l’intero territorio regionale e migliorare l’accessibilità ai servizi digitali più avanzati”.

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