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Cronaca

A due anni dalla scomparsa non si spegne il ricordo di Guglielmo Russo

Giovedì mattina una delegazione, guidata dal presidente di Legacoop Romagna Mario Mazzotti e dai vicepresidenti Luca Panzavolta e Giorgia Gianni si è recata in visita al cimitero di San Martino in Villafranca

Non si spegne il ricordo di Guglielmo Russo. A due anni dalla scomparsa Legacoop Romagna ha celebrato la memoria del grande cooperatore, deceduto il 20 maggio del 2019. Giovedì mattina una delegazione, guidata dal presidente di Legacoop Romagna Mario Mazzotti e dai vicepresidenti Luca Panzavolta e Giorgia Gianni si è recata in visita al cimitero di San Martino in Villafranca, dove è stata deposta una corona alla memoria, nel rispetto delle disposizioni anticovid. Tra i cooperatori presenti anche l’amministratore delegato di Federcoop Romagna, Paolo Lucchi, il presidente di Federazione delle Cooperative di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, e la presidente della cooperativa Cad, Renata Mantovani. Erano presenti la moglie Daniela Savelli, i figli e Gabriele Russo, in rappresentanza del Consiglio direttivo del Coordinamento della Protezione Civile.

Guglielmo Russo ha lasciato una importante eredità di valori e di ideali. Anche quest’anno, in occasione della Giornata Internazionale della Cooperazione indetta dalle Nazioni Unite, Legacoop Romagna ha in programma di organizzare un  convegno dedicato ad alcune delle tematiche cooperative che lo avevano visto protagonista. Russo era nato il 18 ottobre del 1956 a Sulmona, in provincia dell’Aquila. Aveva iniziato l’attività politica giovanissimo, seguendo come ispirazione ideale i valori dell’umanesimo socialista che lo avrebbero poi accompagnato per tutta la sua esistenza. Dopo il diploma e una esperienza a Roma, Russo si era trasferito in Romagna, a Forlì, dove aveva proseguito la sua azione in ambito sindacale e associativo.

La sua carriera nel movimento cooperativo romagnolo era iniziata nel 1988 all’interno del settore agroalimentare. Aveva in seguito ricoperto incarichi di responsabilità nel settore Welfare e Cooperazione Sociale. Dal 2009 al 2014 aveva rivestito la carica di vice-presidente della Provincia di Forlì-Cesena, curando le deleghe al Welfare e allo Sviluppo economico. Al termine della sua esperienza amministrativa era stato eletto presidente della cooperativa sociale Cad. Alla guida di Legacoop Romagna dal novembre del 2015, Russo era stato confermato in occasione del congresso svolto il 15 marzo scorso a Cesena, dove fu votato all’unanimità dai delegati di oltre 400 cooperative associate. Tra i tanti progetti che seguì con successo spicca quello per la nascita di Federcoop Romagna. Dal 2017 era componente del Consiglio generale Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

"È il secondo anno senza Guglielmo perché questa è la realtà - sono le parole della moglie Daniela -. Per me resta una persona speciale che nel suo percorso di vita, personale e lavorativo, ha saputo trovare ed essere se stesso. In questo tempo trascorso dalla sua morte, diventato straordinario ed emergenziale per via della pandemia, la sua forza d'animo, la sua vitalità mi hanno aiutato e sono certa sia stato vicino a molte persone. Ciò che ci ha lasciato è tanto, i frutti della sua presenza tra noi si vedono. Guglielmo ha arricchito me e i nostri figli di relazioni belle, alcune delle  quali sono cresciute e diventate amicizie. Nella straordinarietà di questo tempo di pandemia non è stato facile l'incontro, ma ora, aprendo la porta dell'ordinario, vedo che le tante persone ci sono ancora tutte ed è un bel modo per vivere la sua presenza, aprirsi al domani e non dimenticarlo".

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