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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

A Forlì la Madonna di Fatima pellegrina

La Madonna di Fatima pellegrina, concessa all’Italia dal Santuario portoghese per una settimana di missione mariana popolare, sarà in visita all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì dal 9 all’11 giugno.

La Madonna di Fatima pellegrina, concessa all’Italia dal Santuario portoghese per una settimana di missione mariana popolare, sarà in visita all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì dal 9 all’11 giugno. Dalle 14.30 di giovedì 9 giugno, al suo arrivo nel padiglione Morgagni, sarà possibile la devozione e la preghiera personale, cui seguirà alle 19 il Rosario meditato all’interno della cappella del nosocomio. Stesso programma anche per venerdì, in un continuo spirituale che inizierà alle 6.45 per concludersi alle 20 con Rosario e santa Messa. Molto intenso anche il piano di sabato, con la madonnina, trasferita nel Padiglione Allende, che ritornerà alle 14.30 in processione al Morgagni per il santo Rosario e la Messa prefestiva, presieduta dal vicario episcopale don Enzo Scaioli. Animeranno i momenti di preghiera i Servi e le Serve del Cuore Immacolato di Maria, i quali, insieme ai cappellani dell’ospedale, saranno disponibili per le confessioni e il dialogo personale.

La prima statua della Vergine di Fatima pellegrina fu realizzata secondo le indicazioni di suor Lucia Dos Santos, unica sopravvissuta dei tre pastorelli portoghesi ai quali apparve la Madonna nel 1917 (la religiosa è scomparsa nel 2005 a pochi mesi di distanza da papa Giovanni Paolo II). Nel 2003 la madonnina fu intronizzata nel Santuario di Fatima. Ne furono costruite varie copie (attualmente sono 11), che stanno percorrendo in lungo e in largo il mondo intero, portando un messaggio di pace e di amore. Lucia dos Santos di 10 anni e Giacinta Marto di 7 anni, assieme a Francisco Marto di 9 anni, fratello di Giacinta e cugino di Lucia, videro per la prima volta la madre di Cristo il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fatima. I tre pastorelli riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, manifestarsi una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione, la donna avrebbe dato appuntamento ai tre per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.

Dal 12 giugno, giorno del Giubileo degli Ammalati e delle persone disabili, sino alla successiva domenica 19, la Madonna di Fatima pellegrina rimarrà a Forlì, ospite della comunità dei Servi del Cuore Immacolato di Maria (ICMS), per un’intensa settimana dedicata al sacramento della Penitenza e per il dialogo personale. I Servi del Cuore Immacolato di Maria tratta di religiosi d’indole missionaria, eretti ad Istituto di diritto diocesano il 19 Giugno 1993 dall’allora vescovo di Subiaco monsignor Stanislao Andreotti. A Forlì sono approdati nel 2008, prendendo possesso di una casa colonica posta a Vecchiazzano in via Borghina, 4, donata all’Opera Nostra Signora di Fatima da Linda Pellegrini, missionaria in Kenya e collaboratrice della martire della carità Annalena Tonelli. L’Istituto del Cuore Immacolato di Maria è sia maschile che femminile ed è composto da religiosi, semplici fratelli e laici, che vivono con i voti di castità, povertà e obbedienza.

“Lo Spirito Santo – si legge su www.icmsforli.it” - ci rende attenti ai segni dei tempi e ci fa riconoscere nel messaggio di Fatima un aiuto proveniente dal Cielo, in grado di curare i mali che insidiano l’umanità”. Attualmente, la comunità forlivese è attualmente composta da 3 sacerdoti e un fratello religioso, guidati da padre Adriano Cozzi. I Servi del Cuore Immacolato di Maria puntano alla nuova evangelizzazione dell’intiepidita cristianità locale, attraverso la predicazione e la proposta di momenti di preghiera quotidiani, culminanti nell’adorazione eucaristica delle 15.45, nel rosario delle 18.15 e nella Messa delle 19. In via Borghina sono già operativi un centro di spiritualità con una cappellina di 50 posti e una sala multimediale intitolata a don Arturo Femicelli, ottenuta dalla ristrutturazione dell’ex fienile. I quattro religiosi si sono insediati nell’ex casa colonica, che ospita anche sale per la confessione e per ritiri spirituali. Nell’immediato futuro potrebbero sorgere nuovi alloggi per ospitare i familiari di degenti nel vicino ospedale, provenienti da fuori Forlì. Al loro fianco, oltre ad una miriade di fedeli, stanno lavorando con impegno anche i Lions Club Valle del Bidente. Il sogno dei dinamici Servi del Cuore Immacolato di Maria (in Italia attualmente sono una settantina) è realizzare una piccola Fatima nei circa 30.000 metri quadrati di terreno limitrofi al già operante complesso di Vecchiazzano.

Piero Ghetti
        

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