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Cronaca Meldola

A Meldola parte ufficialmente l’attività della Casa Maria Nanni

Alla cerimonia, che sancisce l’avvio ufficiale delle attività del Centro socio-riabilitativo gestito dalla Cooperativa Abbracci, saranno presenti le autorità civili e religiose del territorio

E’ in programma sabato alle 15 l’inaugurazione della Casa Maria Nanni di Meldola. Alla cerimonia, che sancisce l’avvio ufficiale delle attività del Centro socio-riabilitativo sotto l’egida della Cooperativa Sociale Abbracci, saranno presenti le autorità civili e religiose del territorio, fra cui il sindaco di Meldola Roberto Cavallucci e il parroco don Mauro Petrini, oltre al presidente della cooperativa Giuliano Cortesi e al vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza, che venerdì ha già presieduto la messa inaugurale, assistito dai sacerdoti don Roberto Rossi, don Mauro Petrini e don Emanuele Lorusso.

La giornata di sabato, aperta dal taglio del nastro, proseguirà con un’apericena e col concerto del coro gospel “Sweet Mama Singer Gospel Choir”. Per partecipare agli eventi è necessario avere con sé il certificato verde (greenpass). Casa Maria Nanni non è altro che il nuovo nome dell’ex seminario estivo di Forlì, posto sulla strada Rocca delle Caminate 2/C. Fino alla definitiva partenza delle Silenziose Operaie della Croce, avvenuta ad agosto, era denominato “Casa Nostra Signora di Fatima”. Anello di congiunzione fra il vecchio e il nuovo corso rimane sorella Maria Nanni, la religiosa che nel 1981 chiese ed ottenne dalla Diocesi l’ex seminario per avviare attività di apostolato e socio-caritative sul carisma di mons. Luigi Novarese, fondatore dell’associazione privata di fedeli “Centro Volontari della Sofferenza”. La Casa Maria Nanni, imponente edificio razionalista realizzato nel 1936, è stata restituita alle finalità socio-culturali alla fine degli anni Ottanta, al termine della ristrutturazione finanziata con le offerte raccolte in tutta la Romagna. L’obiettivo di Maria Nanni, costretta alla sedia a rotelle dalla poliomielite, ma in grado di insegnare a tanti forlivesi l’accettazione della malattia con il sorriso, era svolgere attività spirituali per il Cvs ed altre associazioni cattoliche, ma anche aiutare gli ammalati mediante la promozione integrale della persona disabile da un punto di vista terapeutico.

Nel 1986 è iniziata un'attività occupazionale per otto ragazzi con disabilità mentale. Successivamente si sono aggregati altri minori, ed il carattere spontaneistico delle attività si è progressivamente strutturato grazie all'assunzione di personale abilitato e il convenzionamento con gli enti pubblici, sino alla costituzione dell’attuale Centro, presidio socio-sanitario destinato a persone con handicap fisico e psichico, ora condotto dalla Cooperativa Sociale Abbracci. I ragazzi ospitati nella Casa sono una ventina, accuditi da altrettanti operatori. Nove dei portatori d’handicap accolti vivono in residenza 24 ore su 24, mentre gli altri sono coinvolti in molteplici attività, finalizzate al reinserimento: si va dal laboratorio di teatro alla serigrafia, dai filati-ricamo e decorazioni all’attività di cultura e creativo-manipolativa, dal lavoro psicomotorio in palestra all’ortoterapia e alla beauty farm (cura e benessere). Se ai primi due piani del grande edificio di via Caminate trovano collocazione i laboratori e il centro residenziale, il progetto di riqualificazione prevede l’avvio di un Asp per anziani nei locali dell’ultimo piano precedentemente occupati dalle religiose. Nella chiesina interna, la Casa Maria Nanni accoglie anche la sede diocesana del Centro Volontari della Sofferenza, ultimo presidio di un contesto d’amore sorto grazie alla grande fede operosa di sorella Maria Nanni.

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