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Cronaca

“A San Mercuriale Concerto gregoriano in onore di Dante”

Domenica 5 giugno, alle 21, nell’abbazia di S. Mercuriale, replica del concerto ‘Il Canto gregoriano nella Divina Commedia’, interpretato dal gruppo corale di Castrocaro Terme e Terra del Sole diretto da don Marino Tozzi

Domenica, alle 21, nell’abbazia di San Mercuriale, in occasione del VII Centenario Dantesco replica del concerto “Il Canto gregoriano nella Divina Commedia”, interpretato dal gruppo corale di Castrocaro Terme e Terra del Sole diretto dal maestro don Marino Tozzi. Lo spettacolo è già stato presentato nei mesi scorsi in varie località dantesche, quali San Benedetto in Alpe, San Donnino, Sant’Agostino di Predappio, Terra del Sole, Castrocaro e Dovadola e sarà preceduto da un breve intervento del giornalista e storico Quinto Cappelli, che ha recentemente prodotto un libro dal titolo “Che si chiama Acquacheta suso”. Nel capolavoro del Sommo Poeta, non ci sono solo personaggi più o meno noti, storie raccontate, castighi terrificanti, immagini terribili e altre sublimi, schiere di santi e di beati, anime splendenti e oranti, ma anche tanta musica, inni, cantici, salmodie, canti di gioia e preghiere. Il Concerto è un’opera originale ideata e messa in musica da don Marino Tozzi, direttore della Corale, ma anche parroco di Terra del Sole e per anni membro del consiglio direttivo nazionale dell’Associazione Santa Cecilia. Si articola in letture brevissime che contestualizzano l’ambiente in cui ci si trova, seguito da una o due terzine dell’opera dantesca, in cui viene citato il canto e la proposizione del brano da parte del Gruppo Corale, fino a giungere, nel finale, alla gioia che deriva dalla contemplazione di Dio. “Nell’Inferno - scrive don Tozzi - solo ‘pianto e  stridore di denti’, solo ‘dolore e angosce, urla, pianti e gemiti’. La musica si manifesta a partire dal Purgatorio, dove si trovano canti di nostalgia, speranza e fiducia. Esplode nel Paradiso, dove tutto è beatitudine e splendore con canti di gioia e di gloria”. Il gregoriano è nato all’epoca di Papa Gregorio Magno (VI- VII secolo) ed è il canto dei tempi di Dante e della Chiesa Romana. L’evento è organizzato in collaborazione con le Pro loco della Valle del Montone e mira a far risaltare sia i luoghi attraversati, che le chiese visitate dal Sommo poeta nel suo lungo esilio. Alla replica di domenica seguiranno quelle dell’11 giugno a Terra del Sole, nella Pieve di S. Reparata e del 9 Ottobre a Ravenna, in occasione  del Convegno nazionale delle “Scholae Cantorum” italiane, che aderiscono all’Associazione Santa Cecilia di Roma. L’ingresso al concerto in San Mercuriale, è gratuito.

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