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Cronaca Santa Sofia

A Santa Sofia parte la "missione tata": al via un corso di formazione per aspiranti baby sitter

"Ci auguriamo di avere tanti aspiranti baby sitter, sia maschi che femmine - conclude Marianini - e speriamo che anche le tate che avevano partecipato ai precedenti corsi colgano questa occasione di “aggiornamento”"

A Santa Sofia è in partenza un corso per aspiranti baby sitter, organizzato dall'ASP San Vincenzo de' Paoli in collaborazione con il Polo Unico del Centro Per le Famiglie di Santa Sofia e Galeata. "Dopo l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, che ha portato alla chiusura delle scuole, prendiamo atto delle emergenti esigenze delle famiglie che ci chiedono dove e come poter reperire personale formato per la cura ed educazione dei propri figli", sottolinea l'assessore alle politiche Sociali, Ilaria Marianini -. Per questo ho pensato di riproporre il corso di formazione "Missione Tata", introducendo però alcune novità".

Il corso, infatti, è organizzato dal Polo Unico Centro per le Famiglie – Informagiovani dei Comuni di Santa Sofia e Galeata, in collaborazione con i Comuni di Civitella di Romagna e Premilcuore. Se, da un lato, i cittadini dei quattro comuni potranno partecipare ad un percorso di formazione al fine di istituire un albo di baby sitter, dall'altro le famiglie residenti nei comuni sopra citati potranno contattare queste baby sitter e ricevere le indicazioni tecniche per la fruizione e richiesta dei voucher baby sitter promossi dal Governo. Per partecipare al corso, completamente gratuito, è necessario compilare il modulo d'iscrizione (per riceverlo, contattare il Centro per le Famiglie centrofamigliesanta@libero.it o 348 5194348) entro l'8 maggio, avere più di 18 anni, godere di idoneità psicofisica e dell'assenza delle condizioni ostative previste dalla Legge 38/2006. Successivamente le e gli aspiranti baby sitter parteciperanno ad un ciclo di 6 incontri sui temi dell’educazione, dell’alimentazione, dell’animazione, dell’uso dei dispositivi di protezione personale e le regole del distanziamento sociale. Docenti del corso saranno esperti dell'Ausl, operatori della Croce Rossa Italiana, psicologi, pedagogisti tra cui figura anche la dottoressa Fabiola Crudeli, coordinatrice pedagogica del nido Fiocco di Neve che sarà sempre a disposizione delle tate per consulenze e richieste.
 
"La coop. Fare del Bene, in qualità di gestore dei servizi del Polo Unico del Centro per le Famiglie, ha accolto con piacere la proposta dell'amministrazione - dice Maddalena Fabbri, referente del progetto per la cooperativa -. È un modo per reinventare i servizi a sostegno delle famiglie e della genitorialità. A fine corso, poi, ogni partecipante riceverà un attestato di frequenza finalizzato esclusivamente all’iscrizione all’albo baby sitter e un box omaggio contenente materiale utile. In questo senso stiamo coinvolgendo le associazioni di volontariato locali e, ad esempio, nel box si troveranno libri per bambini messi a disposizione da Sophia in Libris, proposte di gioco del CIF, consigli alimentari di Slow Food e altro ancora".

Il corso di formazione partirà con un minimo di 10 iscritti e si terrà dall’11 al 22 maggio, il calendario sarà comunicato direttamente agli interessati e verrà organizzato nel rispetto delle norme vigenti in base al numero di partecipanti. L’iscrizione all’albo è subordinata alla frequenza del percorso formativo di almeno il 75% degli incontri, al fine di acquisire le competenze teorico/pratiche necessarie per rispondere adeguatamente ai bisogni del bambino e dei genitori. Sarà, poi, compito del Centro per le Famiglie stilare l’albo con indicazioni circa la disponibilità oraria e giornaliera delle singole tate e metterlo a disposizione delle famiglie che ne faranno richiesta.
 
"Ci auguriamo di avere tanti aspiranti baby sitter, sia maschi che femmine - conclude Marianini - e speriamo che anche le tate che avevano partecipato ai precedenti corsi colgano questa occasione di “aggiornamento”. Dal canto nostro crediamo che questo sia un primo modo per supportare le famiglie in maniera concreta, in questa difficile situazione in cui è indispensabile una riorganizzazione dei servizi, dai Centri Estivi fino alla scuola. Ricordo, poi, che anche il Comune di Forlì ha organizzato un servizio di supporto nella ricerca di baby sitter per tutto il comprensorio, a cui si affianca la nostra iniziativa per i comuni facenti parte dell'Asp".

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