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A tavola il ritorno della convivialità: "Promuoviamo le agriscampagnate come nuovo stile di vita"

Questa l'opinione di Fabio della Chiesa, presidente dell’Associazione Terranostra Forlì-Cesena Rimini

Quasi sei italiani su dieci (58%) ha trascorso la festa del 25 aprile fuori casa, tra chi ha approfittato per andare al mare, chi ha cercato il relax in campagna, chi ha visitato musei e mostre, chi ha incontrato parenti e amici ma ci sono anche 9 milioni di persone che hanno utilizzato il lungo ponte per fare una vera e propria vacanza. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti-Ixe’ per la Festa della Liberazione che segna il ritorno dopo due anni di festività primaverili rese difficili dall’emergenza sanitaria.

"Una boccata di ossigeno per il turismo che – sottolinea la Coldiretti - ha registrato un crack di oltre 10 miliardi di euro nel 2021 rispetto a prima della pandemia, con un parziale ritorno degli stranieri la cui mancanza era stata uno degli elementi di maggiore criticità. A beneficiarne è l’intera filiera a partire dai consumi di cibi e bevande ai quali è destinato secondo la Coldiretti circa un terzo della spesa turistica. Tra le destinazioni preferite le città d’arte, il mare, la montagna e la campagna con la primavera che rappresenta la stagione preferita dagli amanti della natura con il clima mite, le piante fiorite, il passaggio degli uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina".

"Dopo le limitazioni legate alla pandemia, si registra peraltro anche a tavola il ritorno della convivialità con la voglia di stare insieme a parenti e amici nelle case, al ristorante, nei picnic all’aria aperta o in agriturismo dove hanno alloggiato in 300mila secondo le nostre stime - afferma Fabio della Chiesa, presidente dell’Associazione Terranostra Forlì-Cesena Rimini -. Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere uno dei 25mila agriturismi italiani è anche la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness".

Della Chiesa, presente al Mercato di Campagna Amica di Forlì in Viale Bologna 75 con i produttori di Campagna Amica, sottolinea "l’importanza ed il valore che le gite all’aria aperta, accompagnate dalle ceste di cibi genuini a km0 stanno via via acquisendo, all’insegna di un nuovo stile di vita, teso alla salubrità ed ecosostenibilità. Al Mercato di Campagna Amica ogni venerdì e sabato mattina è possibile effettuare i propri acquisti a km0, per un consumo sano e consapevole".

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