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Martedì, 16 Aprile 2024
Diocesi

A Vecchiazzano monsignor Erio Castellucci dialoga con don Enrico Casadei

L’incontro fra il teologo forlivese, dal 2015 arcivescovo di Modena-Nonantola, e il vicario generale della Diocesi di Forlì-Bertinoro, costituisce il terzo appuntamento del ciclo di incontri promossi dai circoli delle Acli del Vicariato Forlì Sud - Ovest

“La speranza non è ottimismo. Note di fiducia per cristiani disorientati”, è il titolo del libro di padre Adrien Candiard, che sarà presentato lunedì alle 20.45 a Vecchiazzano, presso il salone parrocchiale, da don Erio Castellucci in dialogo con don Enrico Casadei Garofani. L’incontro fra il teologo forlivese, dal 2015 arcivescovo di Modena-Nonantola, e il vicario generale della Diocesi di Forlì-Bertinoro, costituisce il terzo appuntamento del ciclo di incontri promossi dai circoli delle Acli del Vicariato Forlì Sud - Ovest (Cà Ossi, Magliano, San Martino in Strada e Vecchiazzano), in collaborazione col settimanale Il Momento.

“La speranza - scrive mons. Castelluccci in prefazione - viene spesso confusa con l'ottimismo dell'attesa o, ancora peggio, con l'illusione che si possa ritornare indietro al passato, mentre l'unico tempo di cui disponiamo è il presente. Non sappiamo quando finirà la notte, ma possiamo trascorrerla con la certezza che arriverà il mattino, questo è lo spirito che dovrebbe animare i cristiani”. Così sperare significa agire, avendo come riferimento i tempi lunghi della storia e addirittura dell’eternità. “In questo modo, le nostre azioni possono assumere una importanza strategica e conquistare il giusto ordine di priorità”.

La salvaguardia dell’ambiente, la cura dell’altro che soffre, il rispetto per il diverso che è scartato, rappresentano altrettanti contributi alla formazione di quel sentimento di fiducia collettiva che abbiamo un po’, forse, smarrito, e che stiamo cercando. “La speranza di cui siamo chiamati a dare ragione con le nostre scelte di vita è la certezza che c’è un senso e ci sarà un futuro oltre noi e anche grazie a noi”. Don Erio invita tutti a riconquistare il terreno perduto sul fronte della speranza, “non facendo leva sulle strutture, ma accogliendo, ascoltando e incontrando le persone; non rimarcando valori irrinunciabili ma testimoniando la bellezza della fede; non cercando di occupare spazi ma favorendo percorsi”.

Dopo essersi dedicato alla politica, l’autore del libro, padre Adrien Candiard, nel 2006 è entrato nell'Ordine domenicano. Oggi risiede a Il Cairo, in Egitto, dove è membro dell'Institut dominicain d'études orientales (Ideo). Si occupa di islam e ha scritto diversi saggi di spiritualità. “E se la miglior immagine per definire il credente – scrive lo stesso Candiard - fosse quella dell’acrobata, colui che capovolge il proprio sguardo per osservare il mondo secondo un’altra logica, in questo caso quella della fede, pur restando appoggiato alla terra?”. Oltre che in presenza a Vecchiazzano, fino ad esaurimento posti disponibili nel rispetto delle norme anticovid, il dialogo fra don Erio e don Enrico potrà essere seguito sul canale Youtube della Pastorale Sociale Diocesi Forlì – Bertinoro. 

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