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Cronaca

Abbattimenti dei conigli al parco, il Comune: "Clima esasperato, vandalizzate le gabbie"

“Sono certo della correttezza delle procedure adottate e dell’intervento operato nell’affrontare l’epidemia di mixomatosi evidenziata dal Servizio Veterinario della Asl"

“Sono certo della correttezza delle procedure adottate e dell’intervento operato nell’affrontare l’epidemia di mixomatosi evidenziata dal Servizio Veterinario della Asl al Parco Urbano, a seguito di accurata visita sanitaria, per la salvaguardia e la tutela della salute e dell'igiene pubblica. Siamo ancora una volta in presenza di una strumentalizzazione irresponsabile e di una campagna di disinformazione e di allarmismo, che è l'ennesima dimostrazione dell’imbarbarimento di un modo di fare politica che va a discapito della politica stessa e che qualche forza di opposizione interpreta come caccia alle streghe”: così il Sindaco di Forlì, Davide Drei, in merito alla denuncia depositata dal M5S in Procura sulla gestione degli abbattimenti di conigli.

Per il Comune – spiega nella sua replica – si starebbero diffondendo allarmismi ingiustificati e  notizie prive di fondamento, che possono alimentare comportamenti fuori dalla legalità “come avvenuto nei giorni scorsi con il danneggiamento delle gabbie, a seguito del quale è stata sporta regolare denuncia”, spiega una nota del municipio.

Risponde il sindaco: “Come precisano gli uffici comunali competenti, le operazioni sono state eseguite sotto la diretta supervisione dell’unità di Sanità animale del Dipartimento di Sanità Pubblica della Asl, nonché delle Guardie Zoofile Ambientali e delle Guardie Ecologiche Volontarie, che ne hanno avallato la piena regolarità, così come pure attestato dal Gruppo Carabinieri Forestale di Forlì-Cesena che, a seguito del sopralluogo effettuato nel mese di novembre durante lo svolgimento delle catture, non ha rilevato irregolarità”.

“Non siamo in presenza di alcuna mattanza, ma si sta procedendo unicamente alla soppressione di esemplari affetti da mixomatosi che, come noto, è una malattia per la quale non esistono cure – spiega Gianfranco Argnani, Dirigente del Servizio Ambiente e Protezione Civile -, al fine di evitare sofferenze prolungate agli esemplari infetti e, contestualmente, per affrontare in modo radicale la problematica, nell'ambito di una programmazione che riguarderà la presenza dei conigli”.

“Nel merito delle modalità di cattura – prosegue Argnani -, in sede di Tavolo Tecnico le Associazioni animaliste presenti hanno convenuto sulla opportunità di affidare le operazioni ai cacciatori, poiché ritenuti i più qualificati ed esperti. Per quanto riguarda le modalità di soppressione, il metodo individuato è pienamente conforme ai regolamenti e alle normative vigenti e le apparecchiature utilizzate sono approvate dall’Azienda Sanitaria per tale tipologia di intervento”.

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