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Cronaca

Accordo per la sicurezza contro il Coronavirus al vaglio dei lavoratori della Bonfiglioli

L'accordo sindacale per la sicurezza Covid è al vaglio dei lavoratori della Bondiglioli. Mercoledì e giovedì ben 13 assemblee sindacali all'interno della Bonfiglioli

L'accordo sindacale per la sicurezza Covid è al vaglio dei lavoratori della Bondiglioli. Mercoledì e giovedì ben 13 assemblee sindacali all'interno della Bonfiglioli prendono in considerazione le misure previste nel protocollo aziendale condiviso tra Rsu, Organizzazioni sindacali e Direzione aziendale. I lavoratori del grande gruppo industriale con sede a Bologna e a Forlì saranno chiamati a discutere nel merito dell'ipotesi di accordo e ad approvarne il contenuto attraverso il voto.

Spiega una nota dei sindacati: “L'accordo sull'insieme delle misure di sicurezza da attuare in fabbrica è stato frutto di un lungo e a tratti complicato confronto tra azienda e Organizzazioni Sindacali, e rappresenta la declinazione aziendale del protocollo nazionale firmato il 24 aprile tra le parti sociali ed inserito dal Governo nel DPCM del 26 aprile scorso. Le misure, volte a garantire la massima tutela dell'incolumità e della salute dei lavoratori della Bonfiglioli, prevedono uno stacco di 15 minuti tra un turno e l’altro, che verrà ristorato economicamente, al fine di mantenere il massimo distanziamento tra i lavoratori ed evitare assembramenti. Si stabiliscono inoltre procedure ben definite per l’utilizzo degli spogliatoi e delle sale mensa e viene confermato un utilizzo massiccio dello smart-working per gran parte del personale impiegatizio, in coerenza con quanto già previsto dalla contrattazione aziendale. Le pulizie degli ambienti di lavoro saranno eseguite ad ogni cambio turno e le sanificazioni verranno effettuate con cadenza settimanale”.

Conclude la nota: “Le assemblee in corso segnano un importantissimo punto anche per quel che riguarda il totale e legittimo ripristino delle agibilità sindacali nei luoghi di lavoro. Dall'inizio dell'emergenza infatti, visto l'utilizzo della cassa integrazione a causa del blocco delle attività in moltissime realtà produttive del territorio, e viste anche le forti limitazioni degli ingressi negli stabilimenti in cui la produzione è proseguita, FIM FIOM e UILM si sono viste costrette a sospendere le iniziative sindacali e le assemblee in presenza, reinventando il proprio modo di fare sindacato, attraverso un ampio utilizzo di strumenti quali piattaforme digitali, volantini, mail e sms per comunicare con i propri iscritti e in generale con tutti i lavoratori. Il ritorno in fabbrica e lo svolgimento delle assemblee in presenza, pur in un contesto di massima sicurezza, rappresenta un importantissimo risultato ed un primo passo verso il rientro alla normalità del confronto, della democrazia nei luoghi di lavoro e nel rapporto con le lavoratrici e i lavoratori, che sono gli unici titolati a decidere sulle questioni che li riguardano”.

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