Acqua gialla dai rubinetti, l'assessore: "Colpa dei pozzi"

Acqua sporca dai rubinetti, di colore giallastro quando non proprio marrone. E' la sorpresa che da diverse settimane stanno avendo molti forlivesi aprendo i rubinetti di casa. La questione è finita al centro di un question time in Consiglio Comunale, proposto dalla consigliera della lista 5 Stelle Raffaella Pirini, che parla di “acque imbevibili e di color marrone, con metalli come il manganese oltre le soglie di potabilità”.

Ha risposto a Pirini, in Consiglio comunale, l'assessore all'Ambiente Alberto Bellini. Questa la sua premessa: “Purtroppo l'emergenza idrica iniziata a novembre non è ancora terminata. Anche nei giorni appena precedenti alla nevicata il livello della diga di Ridracoli era molto basso e solo adesso inizia a crescere. Inoltre, rispetto ai livelli storici degli anni precedenti, siamo ancora nell'anomalia: solo la metà dell'invaso è pieno”.

Non ci restano che i pozzi, quindi: “I gestori del servizio idrico hanno attinto anche a pozzi che vengono usati raramente. Questo ha significato trovare grandi quantità di ferro e manganese nell'acqua. Esistono dei parametri dell'Oms, ma non ci sono valori guida di potabilità. Ferro e manganese non sono considerati dannosi anche in concentrazioni elevate. Insomma, non è una condizione di rischio”.

Tuttavia, spiega l'assessore Bellini, “il problema nella sostanza resta rilevante. Per esempio l'uso di questa acqua diventa impossibile per la gestione della lavanderia. Sono in corso delle azioni di controllo sulle zone più soggette. Si cerca quando è possibile di miscelare le acque, per dare a tutti un livello accettabile di acqua”. Tuttavia, per motivi infrastrutturali, questo non sempre è possibile.