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Cronaca

Si parte e si arriva in sicurezza a Forlì, primo aeroporto 'covid free' d'Italia

Forlì può vantare di avere il primo aeroporto 'covid free' d'Italia, “ma credo anche del mondo", spiega Gian Pietro Beghelli, il noto imprenditore che lo ha infrastrutturato con la sua tecnologia

Forlì può vantare di avere il primo aeroporto 'covid free' d'Italia, “ma credo anche del mondo – spiega Gian Pietro Beghelli, il noto imprenditore che lo ha infrastrutturato con la sua tecnologia – e sull'esempio di Forlì stiamo avendo contatti dall'Italia e da altre parti del mondo di aeroporti che si dicono interessati”. La novità è stata presentata venerdì mattina nell'aerostazione del 'Ridolfi'. Beghelli è l'azienda emblema del 'salvavita'. E i 120 dispositivi di varie dimensioni montati in tutti gli spazi chiusi dello scalo di via Seganti, che operano per la sanificazione dell'aria, “sono davvero dei salvavita, non li abbiamo chiamati così per non peccare di presunzione, ma danno risultati sul campo”, sempre l'imprenditore.

“Nella sperimentazione abbiamo coinvolto i medici”, aggiunge Giuseppe Silvestrini, presidente della società di gestione FA. In sala presenti, infatti, anche due luminari romagnoli della medicina  come Venerino Poletti e e Claudio Vicini. “Ringrazio Silvestrini per averci dato la possibilità di montare i nostri sistemi, ha fatto la sue verifiche e da parte nostra abbiamo dato tutte le certificazioni e tutti i test fatti dalle università ci dicono che sono effaci. Queste piccole macchine in silenzio ammazzano questi nemici invisibili che si trovano principalmente nell'aria negli spazi chiusi che sono i virus”, gli fa eco Beghelli.

Aeroporto covid free

Il settore del traffico aereo e del turismo è stato principalmente bloccato nell'ultimo anno e mezzo dalle restrizioni ai movimenti delle persone e dai timori di frequentare luoghi chiusi, come aeroporti, aerei, autobus taxi e navette. E su quest'ultimo punto agisce l’intervento di installazione di dispositivi di sanificazione dell’aria, realizzati da Beghelli con i propri sistemi a tecnologia UVC, per rendere “covid-free” gli ambienti dell’aerostazione di Forlì. Si tratta di complessivi 6000 metri quadrati, dove sono attivi 8 gate. L’intervento ha previsto l’installazione di apparecchi Sanificaria, che sfruttano la radiazione UV-C con tecnologia UVOxy, per l’inattivazione di batteri e virus. Simili a condizionatori d'aria piazzati vicino ai soffitti, 24 ore su 24 'filtrano' l'aria per rendere inattivi i virus.

VIDEO - "Chi entra qui è sicuro che non si prende il Covid"

E Raffaele Donini, assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna plaude al progetto: “Dobbiamo continuare a investire in tecnologie per la sicurezza sanitaria e sostenere la battaglia per l'igiene pubblica. Le azioni di contrasto alla pandemia continuano a richiedere la massima attenzione sul fronte della prevenzione.  Non posso quindi che accogliere con vera soddisfazione ogni iniziativa in cui, come nel caso di questo importante investimento, si contribuisce in maniera determinante al miglioramento delle condizioni sanitarie. Sono naturalmente anche orgoglioso dei processi di innovazione industriale che le aziende del nostro territorio, come la Beghelli Spa, sotto la pressione dell'emergenza, hanno prodotto e sulle quali continueranno a concentrarsi”. 

Sul punto, Giuseppe Silvestrini, presidente Forlì Airport, spiega: “L’obiettivo di FA srl è sempre stato quello di far diventare il Ridolfi un aeroporto Covid Free e tecnologicamente avanzato. In un momento storico come questo è necessario dotarsi delle migliori strumentazioni per mettersi al sicuro dal Covid e appena ci è stato presentato il progetto innovativo della Beghelli lo abbiamo sposato. Abbiamo installato in tutta l’aerostazione circa 120 impianti Sanifica Aria: nei check-in, nell’area controlli, nei gate, agli arrivi, alle partenze e negli uffici dei dipendenti e delle forze dell’ordine in modo da garantire la massima sicurezza ai nostri passeggeri e a tutti coloro che lavorano con noi. Essere il primo aeroporto d’Italia Covid Free non solo è un onore, ma ci permette soprattutto di garantire a tutti coloro che vogliono volare da Forlì la massima sicurezza”. E aggiunge il vicepresidente Ettore Sansavini, imprenditore della sanità: “La mascherina va mantenuta come abitudine ed sono utili, ma su questi dispositivi il mio interesse è doppio, come aeroporto e come sanità”. D'altra parte – come è stato spiegato – i suoi più immediati utilizzi possono essere per esempio nelle aree comuni e negli ascensori degli ospedali, dove c'è una forte concentrazione di persone.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito all’ammodernamento della struttura di Forlì fornendo la nostra tecnologia per ridurre al massimo il rischio di contagio in ambienti ad elevato passaggio e sosta di persone - ha aggiunto Gian Pietro Beghelli, Presidente Beghelli SpA -. I nostri dispositivi di sanificazione permettono di mantenere elevati standard di sicurezza in ambienti ancora a potenziale rischio e sono utili per utilizzi in altri contesti di aggregazione delle persone, quali scuole, cinema, ristoranti, hotel, industrie, uffici, come case e spazi del privato, anche al di là dell’emergenza pandemica. Oggi celebriamo una grande conquista per la città di Forlì. Grazie alla preziosa partnership sviluppatasi tra FA srl e il gruppo Beghelli, il Ridolfi si appresta a diventare il primo scalo d’Italia Covid Free, un luogo caratterizzato da altissimi livelli di sanificazione”.

Presente alla presentazione del progetto anche il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini che ventila possibili e futuri utilizzi dato che “il Comune è responsabile di luoghi (per esempio le scuole, ndr) in cui si concentrano persone della fascia di età fino al 12 anni che non possono vaccinarsi”. 

Come funziona

La tecnologia uvOxy, utilizzata dall’azienda Beghelli negli spazi dell’Aeroporto di Forlì, permette di sanificare l’aria attraverso un sistema a camera chiusa saturato con raggi UV-C. L’aria è aspirata attraverso un sistema di ventole e canalizzata a contatto con la luce ultravioletta all'interno di SanificaAria, da cui fuoriesce sanificata. I raggi ultravioletti restano sempre confinati all’interno della cella di flusso dell’apparecchio senza entrare in contatto diretto con le persone. La sanificazione può essere quindi continua, anche mentre le persone si trovano all’interno dell’ambiente. L'efficacia è stata dimostrata da studi e test di laboratorio condotti presso centri di eccellenza della ricerca italiana, l’attività antivirale del sistema germicida SanificaAria è stata testata anche con lo specifico ceppo virale SARS-CoV-2 responsabile dell’attuale pandemia di Covid-19, dimostrando una riduzione del 99,66%. All’estero inoltre, la tecnologia Beghelli è stata installata in numerosi luoghi pubblici ed esercizi commerciali tra Germania, Portogallo, Messico, USA. 

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