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Cronaca

Aeroporto, domenica l'ispezione Enac: AirRomagna va avanti per ripartire con i voli

Il deputato Marco Di Maio, “poichè mancano le informazioni di prima mano”, ha chiesto e ottenuto in tempi brevissimi un incontro con il direttore generale di Enac, Alessio Quaranta, per parlare della situazione dell'aeroporto di Forlì

Il deputato Marco Di Maio, “poichè mancano le informazioni di prima mano”, ha chiesto e ottenuto in tempi brevissimi un incontro con il direttore generale di Enac, Alessio Quaranta, per parlare della situazione dell'aeroporto di Forlì. Nel frattempo, lo scorso week end, sulla pagina Facebook dell’aeroporto è comparsa una nota della direzione che annuncia come “dopo molto  lavoro e ritardi l'ispezione finale per la certificazione per i voli sarà condotta domenica. Una volta che la certificazione sarà ottenuta verrà indetta una conferenza riguardante i contratti per il personale e le operazioni di volo”.

“Il gruppo dirigente chiarisce che i recenti ritardi sono attribuibili a dispute con vari creditori del fallimento (Seaf) che successivamente hanno acquisito beni che erano necessari per la certificazione finale. Questo equipaggiamento essenziale è stato acquisito e ora è tutto pronto e si attende la visita di Enac. Le operazioni di volo sono da attendersi non prima di 90 giorni dalla certificazione. Il progetto  è quasi arrivato a compimento, molto diverso da quello iniziale. Il gruppo ha dovuto far fronte ad ostacoli inaspettati, ma è riuscito a portare a compimento il suo percorso con (nuove) eccitanti opportunità”.
“E' stato un incontro cordiale e positivo, anche se informale – spiega Di Maio -, in cui ho chiesto delucidazione circa lo stato di avanzamento dell'iter per l'apertura dello scalo. Quaranta mi ha spiegato che, dal punto di vista squisitamente tecnico, La Air Romagna spa (la società interamente privata che ha vinto il bando di gara per la gestione dell'aeroporto e ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie) sta procedendo con la concreta effettuazione delle attività di certificazione. Sarebbero stati assunti 4 dipendenti e acquistate alcune apparecchiature necessarie per poter riaprire”. 

“Nemmeno lui, e tanto meno il sottoscritto, ha saputo dirmi quando riprenderanno i voli per un motivo molto semplice: è il soggetto privato che deve adempiere agli obblighi, dotarsi dei requisiti tecnici ed economici necessari a poter far decollare e atterrare aerei. La parte burocratica, quella su cui potevamo incidere, è stata espletata tutta nonostante le difficoltà incontrate. Questo sono tutte le informazioni in mio possesso, nella massima trasparenza come sempre”, conclude il parlamentare.

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