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Cronaca

Aeroporto, Rimini attacca: "Ottuso fare 11 tratte sovrapposte". La replica: "Inspiegabile pessimismo"

Con il ritorno all'operatività dell'aeroporto Ridolfi di Forlì si riaccende la miccia della rivalità con Rimini, il cui scalo - il 'Federico Fellini' di Miramare - viene difeso a spara tratta dalle associazioni di categoria e dal comparto turistico riminese

Con il ritorno all'operatività dell'aeroporto Ridolfi di Forlì si riaccende la miccia della rivalità con Rimini, il cui scalo - il 'Federico Fellini' di Miramare - viene difeso a spara tratta dalle associazioni di categoria e dal comparto turistico riminese. E' su tutte le furie Patrizia Rinaldis, la presidente degli albergatori riminesi, all'indomani della riapertura dell'aeroporto di Forlì che mette in campo 11 voli su 34 (in gran parte ancora solo programmazioni senza scadenze fisse) che sono sovrapposti alle tratte operate anche al "Federico Fellini".

Una "cannibalizzazione delle tratte che può solo danneggiare il turismo in questo difficile momento. Il problema - spiega la Rinaldis - non è tanto il 'Ridolfi' ma la superficialità con cui è stata affrontata la cosa. Non si è affrontata la questione della differenziazione o, meglio, la si è portata avanti 'mangiandosi' le stesse rotte a vicenda. Questa è ottusità. Diamoci delle vocazioni: Rimini ha quella turistica, Forlì non so quale possa avere. Poi il problema della razionalizzazione degli aeroporti è un affare tutto italiano perchè avere due scali in appena 50 chilometri non porta benefici a nessuno. Non è una questione di campanilismi ma ricordo, perchè Rimini l'ha vissuta sulla sua pelle, che la guerra tra gli aeroporti ha portato dei morti".

InRomagna: "Non ci interessa la concorrenza locale"

A Rinaldis replicano Confcommercio e Confesercenti di Forlì che parlano di “inspiegabile pessimismo”. Questo quanto affermano i Presidenti Roberto Vignatelli e Mauro Lazzarini presidenti di Confcommercio  e Confesercenti Forlì leggendo la dichiarazione di Patrizia Rinaldis, Presidente AIA Rimini: “Ritornare a parlare di ‘guerra dei cieli’ non è certo nel nostro lessico, né tantomeno in quello della società Forlì Airport. Da sempre il Presidente Silvestrini ha definito una precisa linea operativa, che è quella di non entrare in concorrenza con gli altri aeroporti e di non agire sulle compagnie aeree già contrattualizzate da altri. E, come si può vedere, le compagnie operanti su Forlì non sono attive su Rimini. Ma non sta a noi difendere l’operato della società di gestione del Ridolfi di Forlì: affermiamo però che la Società Forlì Airport ha, da sempre, avuto il pieno sostegno da parte dell’intera filiera associativa del territorio, e non solo di quello forlivese. A conferma di ciò, è stata creata dalle rappresentanze di Confcommercio e Confesercenti di Forlì, Cesena e Ravenna la DMC InRomagna, strumento operativo da alcuni mesi ed ‘ospitato’ all’interno del sedime aeroportuale del Ridolfi".

E concludono: "Segno, questo, di un legame che qui si sta creando come mai prima d’ora era avvenuto e come non vedo in altri territori. Ci sembra pertanto assolutamente fuori luogo, da parte sia della Rinaldis sia del Sindaco Gnassi, ricercare sempre di creare fratture e rivolgersi alla Regione manifestando una sorta di ius primae noctis quando, invece, alcune rotte riminesi sono sorte dopo l’annuncio di quelle forlivesi che, tuttavia, non pensiamo proprio siano lesive dell’imprenditorialità e dell’autonomia commerciale di ognuno. Nel territorio che rappresento stiamo lavorando per un futuro di rilancio, non ci interessano sterili polemiche. Auguriamo anche al territorio riminese buon lavoro”.

Morrone (Lega): "Nessuna guerra ma spazio per tutti"

"Non ci deve essere rivalità fra gli aeroporti di Rimini e Forlì. Sarebbe sbagliato, oltre che inutile e improduttivo, innescare una sorta di guerra intestina. C’è invece motivo di credere che, nel campo del trasporto aereo, ci siano ampi spazi di collaborazione e di crescita. Penso anche che finalmente la Romagna può vantare una rete aeroportuale adeguata, con buone prospettive di sviluppo grazie all’intervento di un gruppo di privati che puntano al rilancio di un ‘sistema Romagna’ dove non ci siano ‘figli e figliastri’, ma dove tutti insieme si marci verso il medesimo obiettivo di crescita dell’economia e del territorio. E’ una sfida che dobbiamo vincere, con la passione e l’intraprendenza che ci contraddistinguono, guardando ai nostri competitor che non sono dentro la Romagna ma fuori”.
Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.

Pd Riccione: "Valutare la minaccia"

Scrive in una nota il Pd di Riccione: "Per ora si tratta di schermaglie di confine ma ci vuole poco a immaginare ciò che accadrà in futuro in ordine all’aeroporto di Romagna 1 e 2. Ne abbiamo già avuto un assaggio in passato quando, lasciando fare al campanilismo travestito da mercato, il risultato sono state le macerie di qui e di là. E a essere penalizzato l’intero sistema socioeconomico del più grande bacino turistico d’Italia. Domanda: la politica può intervenire nel campo del libero mercato? È un grande tema . Non si tratta di invadere. Ma di capire, valutare le minacce si! E se è in gioco l’interesse pubblico assolutamente va fatto; la politica le istituzioni devono intervenire. Tanto più se, nel caso in questione, è proprio la componente pubblica a dovere autorizzare l’attività degli scali italiani. Le concessioni sono pubbliche". 

"E’ ora che chi ha le leve, la Regione in primis, capitalizzi il grande lavoro che ha fatto e sta facendo anche sul turismo affrontando di petto, senza timidezze, la questione aeroporti. Possono convivere le piste di Rimini e Forlì in nome delle vocazioni? Se si, serve capire quali e come. Il rischio è che i due scali, in competizione, sovrappongano le rotte disponibili. Con il rischio che nessuno dei due aeroporti possa garantire la sostenibilità economico finanziaria. E se si permette un rilievo oggettivo, è il secondo aeroporto aperto, che è andato sulle rotte di quello già in attività. Il centrosinistra in regione, e in Romagna, negli ultimi 10 anni ha costantemente sostenuto la necessità di politiche di area vasta sui servizi primari. Adesso deve fare lo stesso, perché l’aeroporto è un tema strategico. Da tempo via Aldo Moro lavora per mettere mano alla rete aeroportuale regionale: un grande lavoro sul quale occorre chiarire dubbi e minacce. 
Non significa dire dei no ma non significa neanche dire dei sì a tutti. Se la strada maestra è quella delle vocazioni, allora la si percorra fino in fondo. In ultimo una nota di colore: ai tempi belli, quando cioè il centrosinistra governava praticamente in quasi tutti i Comuni della Romagna, il centrodestra si indignava contro Forlì o contro Bologna per la concorrenza portata al ‘Fellini’. Ora la iper campanilista Tosi, sindaca di Riccione, e la parlamentare leghista Raffaelli, pare addirittura siano contente della concorrenza portata dalla ex nemica Forlì, ora passata in mani amiche e cioè leghiste. A proposito di coerenza. E d’interessi del territorio a prescindere dalle casacche politiche".

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