Aeroporto, per gli arretrati mai pagati gli ex lavoratori si appellano al Prefetto

I lavoratori della Seaf, la vecchia società di gestione dell'aeroporto poi andata in fallimento, chiedono un incontro al prefetto di Forlì. Molte le incognite per questi lavoratori, sia sul futuro con le tante incertezze che ancora avvolgono la ripartenza dello scalo, nonostante sia stato ultimato il processo di privatizzazione con l'entrata dell'imprenditore americano Robert Halcombe, ma anche per il passato, con crediti fermi dal 2013.

La protesta si lega dalla rappresentante sindacale aziendale di Filt-Cgil Victoria Turroni, operatrice aeroportuale ex dipendente della società Seaf ora in fallimento, che sottolinea la necessità di fare chiarezza in merito a quanto emerso negli ultimi giorni.

Spiega Turroni: “Non sono certo a conoscenza delle procedure in capo alla curatela fallimentare, in mano alla curatrice Enrica Erani, certo è che noi lavoratori siamo preoccupati perché oramai da anni siamo in attesa di recuperare i nostri crediti da lavoro bloccati nel fallimento della società e, riteniamo che nel sistema debba esserci un momento nel quale ci comunicano l'evolversi della situazione e ci facciano capire se ci sono le risorse come e quando ripartirle per coprire il debito verso noi lavoratori. Dal 2013 siamo fermi e colmi di incertezze per il nostro futuro e senza un minimo cenno su come recuperare le spettanze del nostro recente passato. Ritengo sia opportuno a questo punto che il Prefetto si faccia carico delle nostre preoccupazioni. Attendiamo ora che il Prefetto raccolga ed inviti tutti ad un tavolo per meglio comprendere l'evolversi della situazione”.