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Cronaca

Rientrano con due voli e senza problemi i passeggeri del volo-calvario per Lampedusa che ha causato la rottura con Aeroitalia

Al momento della rottura del rapporto contrattuale con la compagnia in diversi si sono domandati come sarebbero stati gestiti i viaggiatori partiti ma non ancora rientrati

Un rientro più tranquillo dell'andata, che invece era stata molto burrascosa. Sono rientrati nel weekend gran parte dei turisti che sabato 24 giugno sono rimasti coinvolti nella giornata-odissea all'aeroporto di Forlì, quella che poi ha portato l'indomani mattina ad annunciare la rottura con Aeroitalia. Quel sabato vennero cancellati, per i problemi che poi sono stati ben dettagliati dall'aeroporto di Forlì, il volo per Comiso subito, quello per Pantelleria dopo una mezza giornata di attesa per i viaggiatori, mentre i vacanzieri per Lampedusa partirono intorno alle 20, mentre il volo era previsto per le 8.

Al momento della rottura del rapporto contrattuale con la compagnia in diversi si sono domandati come sarebbero stati gestiti i viaggiatori partiti ma non ancora rientrati, coloro che sono partiti con una compagnia aerea e dovevano rientrare giocoforza con un altro vettore. Le regole del trasporto aereo fissano degli obblighi nei confronti di chi vende il biglietto. Ma ovviamente non è piacevole sapere che si vola all'andata con una compagnia che nel frattempo si scopre che non fornirà più il servizio una settimana dopo per il ritorno.

Tuttavia per i passeggeri che sono partiti per Lampedusa più di una settimana fa, non c'è stato sull'isola del Mediterraneo lo stesso calvario dell'andata. Lo spiega una passeggera del gruppo di Lampedusa: “Per il ritorno nessun problema,  siamo stati avvisati con mail e SMS dall'agenzia Go to fly, e sono stati organizzati 2 voli di rientro, uno con partenza alle 12.20 e l'altro alle 20.20, ma entrambi partiti prima. Piccoli aerei da tre posti per fila della compagnia Thalair. Il volo è stato perfetto”.

Dovendo infatti supplire in fretta e furia al venir meno degli aerei più capienti di Aeroitalia, infatti,  “Go to fly”, la società compagnia aerea virtuale della società di gestione dello scalo 'FA', soprattutto per le mete delle vacanze sta operando con voli più piccoli, facendo quindi più voli per riportare a casa tutti i viaggiatori, come è stato promesso, pur sobbarcandosi di costi maggiori. 

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