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Cronaca

Affetta dalla sindrome di Pitt-Hopkins: anche il Comune sostiene "Un uovo per Anita"

Anche il Comune di Forlì aderisce alla raccolta fondi per sostenere le cure dell'undicenne di Cesenatico affetta fin dalla nascita dalla sindrome di Pitt-Hopkins

"Un uovo per Anita". Anche il Comune di Forlì aderisce alla raccolta fondi per sostenere le cure dell'undicenne di Cesenatico affetta fin dalla nascita dalla sindrome di Pitt-Hopkins. E sono oltre 3mila le uova già vendute grazie al coraggio e alla determinazione della mamma, la signora Erika Galassi, ricevuta nei giorni scorsi dal sindaco Gian Luca Zattini. "Erika mi ha fatto un bellissimo regalo, consegnandomi lo speciale uovo di Pasqua che è stato realizzato in onore di sua figlia - afferma il primo cittadino -. Lo scopo di questa bellissima iniziativa è quello di raccogliere fondi da destinare alle cure riabilitative (ippoterapia e fisioterapia in acqua) volte al miglioramento delle difficoltà psicomotorie di Anita".

"È stato un momento davvero emozionate - conclude Zattini -. il nostro Comune aderisce con grande orgoglio a questa splendida iniziativa che nasce dall’amore e dalla voglia di combattere di una mamma strepitosa e dalla voglia di vivere della splendida Anita". Le uova, al costo di 10 euro l’una, sono disponibili alla macelleria “De Lorenzi” in via Decio Raggi 150 oppure telefonando al numero della signora Erika Galassi: 349-5402204

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