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Cronaca

Agente della Penitenziaria arrestato per droga, assolto dall'accusa di spaccio

"Per il mio assistito - ha dichiarato l'avvocato Bassi - si è concluso un vero e proprio calvario dal quale ne è uscito completamente riabilitato"

Si è concluso con un'assoluzione il processo che vedeva imputato un agente della polizia Penitenziaria, in forza al carcere di Forlì, arrestato in flagranza dalla polizia Municipale di Rimini che lo aveva trovato in possesso di un involucro con 20 grammi di marijuana. Il 57enne, difeso dall'avvocato Igor Bassi, era finito in stato d'arresto lo scorso 30 ottobre quando era incappato in un controllo degli agenti riminesi nei pressi della stazione ferroviaria. Il cane dell'unità Cinofili aveva puntato fin da subito l'uomo che, perquisito, nel suo marsupio aveva lo stupefacente.

Arrestato, nel corso della direttissima l'agente aveva sempre sostenuto di essere all'oscuro della presenza dello stupefacente e il magistrato lo aveva liberato senza nessun provvedimento cautelare in attesa della successiva udienza. Nella giornata di martedì, nel proseguo della direttissima, il giudice ha riqualificato il capo d'imputazione escludendo lo spaccio e assolvendolo dalle accuse rilevando il mero possesso. "Per il mio assistito - ha dichiarato l'avvocato Bassi - si è concluso un vero e proprio calvario dal quale ne è uscito completamente riabilitato".

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