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Cronaca

Coronavirus, il bollettino domenicale: aumentano le richieste di tampone dai medici di famiglia

Questo è quanto emerge dal bollettino sull'andamento della pandemia aggiornato a domenica e che tiene conto anche degli otto casi in ambito scolastico comunicati dall'Ausl Romagna

Sono 37 le nuove positività da covid-19 nel Forlivese. Questo quanto emerge dal bollettino diffuso dalla Prefettura di Forlì-Cesena sull'andamento della pandemia aggiornato a domenica e che tiene conto anche degli otto casi in ambito scolastico comunicati dall'Ausl Romagna. Tra i contagiati, 26 manifestavano sintomi. Tra i casi, diciannove sono risultati positivi dopo il tampone eseguito su richiesta del medico di famiglia per sintomi, uno è risultato positivo di rientro dalla Francia, mentre sedici per contatto stretto con casi positivi.

Questa la distribuzione dei casi: diciannove sono di Forlì, due a Predappio, cinque a Forlimpopoli, uno a Castrocaro, uno a Santa Sofia, otto a Bertinoro e uno a Meldola. Altri casi sono stati accertati per persone provenienti da fuori territorio forlivese. In tutta la provincia, secondo sempre i dati diffusi dalla Prefettura, i nuovi casi totali sono 52 (15 nel territorio cesenate). Non si segnalano decessi per o con covid-19, mentre le persone guarite sono 6.

Come comportarsi in caso di sintomi

In caso di sintomi sospetti, non bisogna recarsi nell'ambulatorio del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera scelta, ma contattarli telefonicamente. Non bisogna recarsi al Pronto Soccorso e nemmeno negli sportelli o i servizi dell'Ausl della Romagna. Occorre privilegiare il contatto telefonico (118, 800 033 033 Numero Verde Servizio Sanitario Regionale e 1500 del Ministero della Salute). Gli ambulatori della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) resteranno chiusi su tutto il territorio aziendale fino a nuovo avviso. Il servizio è stato potenziato telefonicamente (800 533 118, seguito dal numero della sede desiderata). All’insorgere di febbre, tosse, dolori muscolari diffusi, alterazione gusto e olfatto, bisogna subito chiamare al telefono il proprio medico di famiglia.

I numeri in Emilia-Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 37.681 casi di positività, 384 in più rispetto a sabato, di cui 171 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Dei 384 nuovi casi, 137 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 162 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 13 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e regioni della Francia. 8 invece i casi positivi di rientro da altre regioni.

L’età media dei nuovi positivi di domenica è 43,8 anni. Sui 171 asintomatici, 108 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 25 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con i test pre-ricovero. Per 33 casi è in corso la verifica sul motivo del tampone.

I tamponi effettuati sabato sono stati 8.660, per un totale di 1.290.991. A questi si aggiungono anche 2.080 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a domenica sono 6.349 (373 in più di quelli registrati sabato). Purtroppo, si registra un nuovo decesso in provincia di Parma. Il numero totale sale dunque a 4.495. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 6.072 (+353 rispetto a sabato), circa il 95% dei casi attivi. Sono 23 i pazienti in terapia intensiva (+7 rispetto a sabato) e 254 (+13) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite salgono a 26.837 (+10 rispetto a sabato): 7 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 26.830 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

I numeri diffusi dalla Regione Emilia-Romagna potrebbero differire di qualche unità per quanto riguarda il territorio di Forlì e di Cesena in quanto le tempistiche di diffusione dei dati della Regione sono diverse rispetto a quelle (più aggiornate) della Prefettura di Forlì-Cesena

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