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Cronaca

Coronavirus, oltre 700 contagiati in provincia: nel Forlivese 23 in più. Tra i contagiati anche 34 dipendenti Ausl

I positivi al Covid-19 a Forlì e comprensorio sono 372 (domenica erano 349), 94 quelli ricoverati in ospedale e i restanti in isolamento domiciliare

Il dato dei contagiati è salito a livello provinciale a quota 708, 39 in più rispetto alla rivelazione di domenica. I decessi sono 25, 18 nel Forlivese e 7 nel Cesenate. Questo è quanto emerge dal report presentato dalla Prefettura lunedì ed aggiornato alle 14. I positivi al Covid-19 a Forlì e comprensorio sono 372 (domenica erano 349), 94 quelli ricoverati in ospedale e i rimanenti in isolamento domiciliare. Paolo Masperi, direttore dell'ospedale di Forlì, spiega che "da circa una settimana si mantiene un trend abbastanza costante dei positivi, tra i 40 ed i 50 al giorno. Questo ci permette di gestire con abbastanza tranquillità i pazienti ricoverati, permettendoci di organizzarci con le stesse modalità di lavoro adottate fino ad ora".

Ospedale e tamponi

Per quanto riguarda la distribuzione dei contagiati, chiarisce Masperi, "i due terzi sono in isolamento domiciliare, con una sintomatologia controllabile direttamente a casa, mentre il restante si trova ricoverato. Il 10% è in terapia intensiva". Sono 34 (circa il 10% del totale) i dipendenti dell'Ausl ambito di Forlì risultati positivi dall'inizio dell'epidemia, tra cui 9 medici, 15 infermieri e restante personale tecnico : "I tamponi - chiarisce Masperi - vengono fatti sui dipendenti sulla base delle indicazioni fornite alla Regione, quindi in funzione del rischio in ambito lavoro. Sono inoltre stati effettuati anche a dipendenti di altre strutture pubbliche, ovviamente nell'ambito di quello che sono le indicazioni che ci sono state fornite e le circostanze che lo richiedono, come ad esempio contatti in situazioni di rischio".

Il dato Forlivese

Nella città mercuriale, dove le vittime sono nove, si conteggiano 63 ricoverati, di cui sette in Terapia Intensiva, e 120 in isolamento domiciliare. A Bertinoro - dove vi è stato già un deceduto - i casi sono 35 (21 in isolamento domiciliare e 13 ricoverati, di cui cinque in terapia intensiva). "Non registriamo al momento peggioramenti della loro situazione", informa il sindaco Gabriele Antonio Fratto. A Civitella i casi salgono a tre (in isolamento domiciliare), così come a Dovadola (uno ricoverato). Aggiorna il sindaco bidentino Claudio Milandri: "Abbiamo un contatto costante con i nostri concittadini positivi e non ci sono peggioramenti nelle condizioni di salute. Il terzo paziente positivo si trova, sintomatico, in isolamento al proprio domicilio già da quindi giorni. Insieme a lui si trova il coniuge, al momento asintomatico, in quarantena preventiva". A Forlimpopoli, dove c'è il focolaio della casa di riposo "Artusi", i casi 45 (quattro ricoverati, di cui uno in Terapia Intensiva).

Nella città artusiana le vittime ufficializzate dalla Prefettura sono tre, alle quali si aggiungono anche tre decessi presumibilmente da coronavirus. A Galeata i casi restano fermi a tre, in isolamento domiciliare. A Castrocaro salgono a 11 (nove in isolamento domiciliare e due ricoverati), mentre a Meldola, dove sabato è emerso anche un focolaio alla casa di riposo "Drudi" con 11 positivi, sono in totale 31 (quattro ricoverati con sintomi).

Resta ricoverato a Lugo l'unico caso positivo di Modigliana, mentre sono due a Portico (in isolamento). "Abbiamo avuto notizia dell'esito negativo di alcuni altri tamponi che sono stati eseguiti, ma la situazione è in continua evoluzione e non può essere sottovalutata - spiega il sindaco Jader Dardi -. Voglio partire dallo stato di salute del nostro concittadino, ricoverato da alcuni giorni all'ospedale di Lugo, le cui condizioni di salute tendono al miglioramento, vogliamo davvero augurargli che possa rimettersi al più presto. Siamo nella fase in cui è davvero necessario "stringere i denti" e impegnarci a ridurre i contatti e restare a casa. Siamo stati impegnati in un confronto coi servizi sociali e i rappresentanti degli altri comuni, per definire come procedere per attivare le forme di sostegno per gli acquisti alimentari, in favore delle persone che si presentano in condizioni di bisogno a seguito dei provvedimenti di chiusura definiti dai decreti legati al coronavirus. Provvedimenti che vogliamo possano essere attuati nei tempi più brevi e con procedure semplici e di cui daremo presto comunicazione. Ringrazio inoltre le farmacie di Modigliana che hanno entrambe predisposto, per le persone che sono nelle condizioni di  necessità, la consegna dei farmaci a domicilio".

Sono 18 i casi a Predappio (quattro i ricoverati, due in Terapia Intensiva), mentre a Rocca San Casciano, dove nei giorni scorsi è stato riscontrato il "focolaio" della "Villa del pensionato", i casi sono 23 (due ricoverati). "Le condizioni di salute dei nostri concittadini non destano al momento alcuna preoccupazione - tranquillizza il sindaco Pier Luigi Lotti -. E anche le condizioni degli ospiti della struttura sono stazionarie". Due casi anche a Santa Sofia, in isolamento. Nel comprensorio cesenate sono invece 336, dei quali 94 ricoverati (10 in terapia intensiva) e 237 in "quarantena".

Il dato in Emilia Romagna

Sono 13.531 i casi di positività al Coronavirus, 412 in più di domenica. 50.990 i test refertati, 1.551 in più rispetto a domenica. Questi i dati - accertati alle ore 12 di lunedì, sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna. Complessivamente, sono 5.896 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (170 in più rispetto a domenica); relativamente contenuto – come si sta verificando negli ultimi giorni – l’aumento di quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 351, 18 in più rispetto a domenica. I decessi sono purtroppo passati da 1.443 a 1.538: 95, quindi, quelli nuovi, di cui 69 uomini e 26 donne.

Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.227 (86 in più rispetto a domenica), 926 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 301 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 21 residenti nella provincia di Piacenza, 25 in quella di Parma, 12 in quella di Reggio Emilia, 14 in quella di Modena, 16 in quella di Bologna, 2 in quella di Ravenna, 4 in quella di Rimini, 1 decesso si riferisce a un residente fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.516 (41 in più rispetto a domenica), Parma 1.859 (50 in più), Reggio Emilia 2.208 (62 in più), Modena 2.137 (43 in più), Bologna 1.619 (115 in più), Imola 253 (14 in più), Ferrara 306 (6 in più), Ravenna 568 (15 in domenica) e Rimini 1.382 (25 in più).

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