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Cronaca

Coronavirus, altri due morti a Forlì. I casi nel Forlivese salgono a 335

Vi sono due decessi (i morti finora sono stati 24, diciotto nel Forlivese e sei nel Cesenate)

Sono 641 i contagiati dal coronavirus in provincia di Forlì-Cesena, 37 in più rispetto ai 604 di venerdì. Vi sono due decessi (i morti finora sono stati 24, diciotto nel Forlivese e sei nel Cesenate). Si tratta di un 96enne e di un 72enne. Per quest'ultimo, morto in casa alcuni giorni fa, è stato effettuato il tampone post mortem che ha confermato la positività al virus. Questi i positivi al covid-19 a Forlì e comprensorio: 65 ricoverati con sintomi, 14 in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. A Forlì si contano complessivamente nove decessi, mentre i pazienti ricoverati sono 54, di cui sei in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 108.

A Bertinoro i positivi sono 29 (17 in isolamento domiciliare, sette ricoverati con sintomi e cinque in terapia intensiva), mentre si registra un aumento significativo a Meldola, ora con 27 casi. "L’igiene pubblica ha eseguito all'Istituzione Davide Drudi, 68 tamponi di cui 29 eseguiti su anziani e 39 eseguiti su operatori - informa il sindaco Roberto Cavallucci -. Dall’esito dei tamponi risultano: anziani (8 positivi e 21 negativi), operatori (3 positivi e 36 negativi). Gli anziani positivi sono stati visitati dal medico appositamente incaricato dall'Ausl e del loro stato di salute sono stati informati i parenti. Al momento gli anziani positivi sono in parte asintomatici, in parte hanno una lieve febbre mentre in un caso la febbre è alta.".

Non si registrano variazioni a Castrocaro (9 casi, uno in ospedale), Civitella (uno in isolamento), Dovadola (due in isolamento), Galeata (tre in isolamento), Portico (due in isolamento), Modigliana (un paziente che si trovava all'ospedale di comunità per una riabilitazione e poi ricoverato a Lugo) e Santa Sofia (due in isolamento). A Predappio i casi sono 17 (13 in isolamento, due ricoverati con sintomi e due in terapia intensiva). A Forlimpopoli, alle prese col focolaio della casa di riposo "Artusi", si registra una positività in più (38 in isolamento, due ricoverati con sintomi ed uno in terapia intensiva). Resta invariato a 22 il numero di positività a Rocca San Casciano, dove si registra il focolaio della "Villa del Pensionato". Nel cesenate i casi complessivi sono invece 306, 70 ricoverati con sintomi, nove in terapia intensiva e 218 in isolamento.

I casi in Emilia Romagna

Sono 12.383 i casi di positività al Coronavirus, 795 in più di venerdì. 52.991 i test refertati, 5.193 in più sempre rispetto a venerdì. Questi i dati - accertati alle ore 12 di sabato, sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna. Complessivamente, sono 5.358 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (301 in più rispetto a venerdì); aumentano di poche unità – come si sta verificando negli ultimi giorni - quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 316, 8 in più rispetto a venerdì. I decessi sono passati da 1.267 a 1.344: 77, quindi, quelli nuovi, di cui 44 uomini e 33 donne.

Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.075 (115 in più rispetto a venerdì), 833 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 192 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi (+38 rispetto a venerdì).

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 22 residenti nella provincia di Piacenza, 2 in quella di Parma, 12 in quella di Reggio Emilia, 12 in quella di Modena, 8 in quella di Bologna (di cui 1 nel territorio imolese), 8 in quella di Ferrara, 6 in quella di Ravenna e 6 in quella di Rimini.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.390 (114 in più rispetto a venerdì), Parma 1.752 (62 in più), Reggio Emilia 1.996 (135 in più), Modena 1.922 (150 in più), Bologna 1.347 (162 in più rispetto a venerdì, e 239  Imola, 11 in più), Ferrara 281 (37 in più rispetto a venerdì), Ravenna 521 (33 in più) e Rimini 1.323 (59 in più).

A commentare i dati regionali è il commissario ad acta Sergio Venturi: "Abbiamo un calo relativo, progressivamente stiamo andando verso una situazione che piano piano migliora. Lo dico piano piano, ma per la prima volta i decessi calano nella nostra statistica negativa, sono 77, cioé circa 20 meno di venerdì, ed è un calo che cercheremo di consolidare nei prossimi giorni”. La prossima sfida sanitaria è “spostare l'attenzione fuori, partendo dalle case per anziani, le case protette e nelle comunità locali. Fare un'aggressione all'esterno al virus per preservare gli ospedali”.

Venturi annuncia inoltre che è stato appena fatto un ordine di 100mila test sierologici, che diversamente dai tamponi ci dicono anche se c'è stata o meno la malattia, con questi inizieremo a testare tutti gli operatori sanitari della regione, abbiamo 62mila dipendenti compresi anche anche nelle retrovie che non sono a contatto con gli ammalati. Per il personale sanitario oggi seguiamo le indicazioni del ministero di fare il tampone ai sintomatici, gli altri medici vanno a lavorare”. Le donazioni alle strutture sanitarie hanno superato i 4,5 milioni di euro, e saranno tutti rendicontati. Conclude Venturi: “E' un risultato che ci rende orgogliosi di questa regione ed è al di là di ogni nostra previsione iniziale”.  

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