rotate-mobile
Coronavirus, l'approfondimento

Omicron è all'80%, ma si stabilizzano contagi e ricoveri. 15 focolai nelle strutture socio-assistenziali

"Non dobbiamo mollare propria ora, occorre ancora grande attenzione e pazienza", è l'appello di Altini

Si stabilizza la curva dei contagi, ma anche quella dei ricoveri. Questa la fotografia che emerge dal bollettino settimanale dell'Ausl sull'evoluzione dell'epidemia da covid-19 in Romagna. Nella settimana dal 10 al 16 gennaio  si sono registrate 37.043 positività (37.6%) su un totale di 98.401 tamponi (molecolari e antigenici), l'80% dovuti alla variante Omicron e il 20% alla Delta. Ma dopo quattro settimane di aumento si comincia forse ad intravedere la luce in fondo al tunnel, con una stabilità dei nuovi casi in termini assoluti (-2.000): il bacino forlivese è passato da 5.561 a 5.840 nuovi positivi, quello ravennate da 11.387 a 11.958, mentre hanno registrato lievi flessioni i comprensori di Cesena (da 8.141 a 7.859) e quello di Rimini (da 14.154 a 11.386). 

Coronavirus, i contagi dal 10 al 16 gennaio 2022

In totale sono ricoverati 467 pazienti, di cui 29 in terapia intensiva (la scorsa settimana erano 463, 39 dei quali in rianimazione). In aumento i decessi in Romagna, 41, cinque dei quali nel Forlivese, che presenta un tasso di letalità dell'1,4%. Si contano 15 focolai nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali. Sono 39, due in meno rispetto a sette giorni fa, gli operatori sanitari del Forlivese sospesi, a cui si aggiungono 5 convenzionati, mentre in tutta l'Ausl Romagna sono 253 (18 quelli convenzionati). La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è inferiore al 2% in tutti gli ambiti territoriali e non si apprezzano sostanziali differenze tra Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna.

"Dai dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna - si evidenzia una stabilità dei nuovi contagi e anche sul fronte ospedaliero il tasso di occupazione dei posto letto da parte dei pazienti affetti da covid si mantiene stabile rispetto alla settimana scorsa, dopo più di dieci settimane di aumento. Certamente è un buon segnale, ma a fronte di un numero così alto di positività la situazione rimane ancora complessa, in particolare per i servizi di tracciamento e testing ancora sotto pressione nonostante l’immane sforzo da parte di tutti gli operatori sanitari, ma anche per i cittadini e tutte le famiglie visibilmente alle prese con le mille difficoltà del momento".

"Non dobbiamo mollare propria ora, occorre ancora grande attenzione e pazienza - è l'appello di Altini -. Ricordo che da mercoledì, per i cittadini con assistenza sanitaria nella nostra regione e che abbiano già fatto la terza dose, è partita la sperimentazione dell’autotesting per inizio e fine isolamento in caso di positività utilizzando il Fascicolo sanitario elettronico. Si tratta di una sperimentazione utile introdotta dalla nostra Regione insieme alla possibilità per i cittadini di effettuare gratuitamente il tampone rapido di fine isolamento e quarantena nelle farmacie del territorio. Queste nuove misure dovrebbero consentire di allentare la pressione sui servizi impegnati nelle attività di tracciamento e testing. Nel frattempo proseguono a ritmo serrato le somministrazioni delle terze dosi e alla fascia 5 -11 anni. Ricordiamo ancora una volta che per le persone dai 12 anni in su la prima dose è ad accesso diretto, in tutti i centri vaccinali, quindi non richiede la prenotazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicron è all'80%, ma si stabilizzano contagi e ricoveri. 15 focolai nelle strutture socio-assistenziali

ForlìToday è in caricamento