Terrore in corso Mazzini, Confcommercio: "Serve l'esercito, ci dicano una buona volta se è fattibile"
"Questo è l'ennesimo episodio di violenza che accade in città. Un fatto che ci preoccupa e che ci porta a chiedere, per l'ennesima volta, un maggior controllo delle strade, anche con l'utilizzo dell'esercito": a dirlo è Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio.
"Questo è l'ennesimo episodio di violenza che accade in città. Un fatto che ci preoccupa e che ci porta a chiedere, per l'ennesima volta, un maggior controllo delle strade, anche con l'utilizzo dell'esercito": a dirlo è Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio, intervenendo sul grave episodio di aggressione a colpi di accetta in centro storico.
"Dicessero una volta per tutte se l'idea dell'esercito è percorribile o meno - aggiunge -, perché così non si può andare avanti". E continua Alberto Zattini: “Il caso ha voluto che l'episodio di mercoledì venisse ripreso, ma chissà quanti casi analoghi non emergono sulle cronache".
Drammatica aggressione: IL VIDEO
Continua Zattini: “Sia come sia, e il mio non vuole essere un attacco all'amministrazione comunale, ma che la situazione stia andando fuori controllo è sotto gli occhi di tutti. Prima o poi in episodi simili verrà coinvolta una famiglia, un esercente e allora il problema forse verrà affrontato. Prima che sia troppo tardi, torno a chiedere un maggior controllo del territorio".
La soluzione, come avviene in altre città (anche se parliamo di realtà più grandi di Forlì) è l'esercito, per il direttore di Confcommercio. "I militari potrebbero monitorare le zone cittadine considerate più pericolose. La fortuna è che in città non ce ne sono tante, però è arrivato il momento di garantire più sicurezza ai nostri cittadini. E anche ai turisti: certi fatti non sono certo un bel biglietto da visita per chi, come Forlì, è diventata una città turistica", conclude.