rotate-mobile
Cronaca

"Stai lontano da mia moglie" e gli punta un'arma addosso: arrestato

Si è trovato a vivere un agguato in piena regola: un auto che lo insegue, lo sorpassa, poi in testa-coda gli blocca la strada e un soggetto con una pistola che scende e gli punta l'arma addosso

Si è trovato a vivere un agguato in piena regola: un auto che lo insegue, lo sorpassa, poi in testa-coda gli blocca la strada e un soggetto con una pistola che scende e gli punta l'arma addosso. E' l'episodio avvenuto domenica sera ad un ventenne forlivese e che ha portato velocemente all'arresto del presunto autore, un coetaneo 21enne albanese. Tutto avrebbe avuto origine da presunte “avances” del ventenne nei confronti di una barista, moglie del giovane albanese.

Gli agenti della prima sezione “Criminalità organizzata e straniera” della Squadra Mobile di Forlì, insieme al personale delle Volanti, hanno arrestato il 21enne per i reati di violenza privata aggravata dall’uso di armi e minaccia aggravata. La polizia ha avviato le indagini subito dopo l'aggressione, avvenuta in viale Risorgimento. Il ragazzo, che si trovava nella sua autovettura insieme ad altri due amici coetanei, ha riferito di essere stato bloccato da un soggetto che dopo un breve inseguimento gli aveva sbarrato la strada con la sua auto costringendolo, con una manovra repentina di testa-coda, a fermarsi senza via d’uscita, poi lo aveva minacciato brandendo una pistola che gli aveva puntato nella pancia, intimandogli di smettere di importunare sua moglie.

La polizia ha ricostruito che circa un mese fa era avvenuta, tra gli stessi protagonisti, una analoga discussione (all’epoca non denunciata) per i medesimi motivi, e pare che il dissidio fosse collegato a presunte “avances” che la vittima avrebbe agito verso la moglie dell’autore del reato, una giovane italiana, barista a Forlì. Dopo circa un paio di ore, ricostruita la dinamica dei fatti e sentiti i testimoni, il giovane albanese è stato rintracciato in via Decio Raggi, mentre a bordo del suo veicolo si presume si stesse dirigendo in un luogo convenuto per un appuntamento di “chiarimento” tra le parti.

Immediatamente sottoposto a perquisizione, è stata trovata la pistola descritta dalla vittima e dai testimoni, nascosta sotto il sedile anteriore lato passeggero, e che si è rivelata essere una “replica” delle armi in dotazione alle forze di polizia, sprovvista di tappo rosso, e munita di quattro cartucce a salve nel caricatore. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato accompagnato in questura e poi tratto in arresto (pm Sara Posa). All’udienza di lunedì in tribunale il giudice Floriana Lisena ha convalidato l’arresto e disposto la sua remissione in libertà rinviando l’udienza al 7 aprile, accogliendo la richiesta dell’avvocato difensore di applicazione dei termini a difesa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Stai lontano da mia moglie" e gli punta un'arma addosso: arrestato

ForlìToday è in caricamento