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Il violento episodio / Centro Storico / Corso Giuseppe Mazzini

L'aggressione ai danni del negoziante nella galleria a pochi metri da piazza Saffi: si indaga per "rapina impropria"

I fatti sono avvenuti nei pressi del negozio di alimentari etnico, che si trova all'interno della galleria di corso Mazzini

Non ci sono ancora indagati per il violento episodio di sabato sera accaduto nella galleria Saffi, alle spalle del Palazzo delle Poste e ad pochi metri da piazza Saffi. I fatti sono avvenuti nei pressi del negozio di alimentari etnico, che si trova all'interno della galleria di corso Mazzini. Secondo quanto ricostruito dagli agenti dagli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Polizia di Stato di Forlì, tutto ha avuto inizio quando alcune persone si stavano allontanando dall'attività commerciale con alcune bottiglie non pagate.

Ne è seguita una collutazione con l'esercente, al culmine della quale i balordi si sono allontanati facendo perdere le proprie tracce. Il titolare del negozio, che non ha riportato fortunatamente gravi lesioni, si è comunque recato al pronto soccorso per gli accertamenti del caso. Il lavoro degli investigatori procede per dare un volto agli aggressori. Una volta individuati l'accusa per loro è di "rapina impropria". Il parapiglia ha lasciato alle proprie spalle anche uno strascico di vandalismi: i bidoni della raccolta differenziata, infatti, sono stati ancora una volta danneggiati, ribaltati e la spazzatura sparsa lungo la stessa galleria, obbligando poi i residenti all'ennesima operazione straordinaria di pulizia.

Il tutto solo si è consumato un'ora prima che partisse il dispositivo predisposto dal Comune per contrastare il fenomeno di degrado. Essendo la galleria Saffi un'area privata ma ad uso pubblico, può essere oggetto di ordinanze urgenti del Comune. L'ente ha predisposto il divieto di accesso, anche pedonale, dalle 22 alle 6 di mattina, con la sola eccezione dei residenti. E per applicare efficacemente il divieto sono state predisposte delle transenne che informano dal divieto (anch'esse vandalizzate sabato sera) e il presidio fisso di una pattuglia dalle 21,30 a mezzanotte che staziona nell'area, con pattugliamenti anche appiedati.

L'obiettivo è quello di eliminare, con la presenza delle divise, tutti i fenomeni di disturbo che stanno facendo peggiorare la qualità della vita di un condomonio che ospita, tra l'altro, molto uffici privati di professionisti, nonché residenti del centro storico. Già nelle ultime settimane sono state denunciati episodi di vandalismi e sporcizia, con deiezioni e urina abbandonati negli angoli dei muri. Non solo: la presenza di due esercizi commerciali etnici, secondo i residenti, attira clienti che acquistano alcolici a poco prezzo, rimanendo poi in zona a disturbare, con schiamazzi notturni e minacce a chi "osa" protestare. In un caso è stato impedito dai balordi il lavoro serale della squadra di Alea fino a quando non è giunta una pattuglia dei carabinieri.

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