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Cronaca

Aggressione omofoba in discoteca, il centro-sinistra: "Il Comune si impegni in azioni culturali e di formazione"

"L'ignobile e vile aggressione subita la scorsa settimana da un ragazzo del territorio forlivese presso una discoteca di Cesenatico ripropone con drammatica evidenza la realtà della violenza omofobica"

"L'ignobile e vile aggressione subita la scorsa settimana da un ragazzo del territorio forlivese presso una discoteca di Cesenatico ripropone con drammatica evidenza la realtà della violenza omofobica che, nonostante imbarazzati e strumentali tentativi di minimizzazione, rappresenta purtroppo ancora oggi un rischio costante per le persone Lgbt+, anche nelle nostre città e nel cuore stesso della nostra comunità. Nell'esprimere la nostra totale vicinanza e solidarietà al ragazzo vittima di questo atto odioso e vigliacco, sottolineiamo l'urgenza che le forze politiche, a livello nazionale, prendano finalmente coscienza della gravità della situazione e, superando uno stallo intollerabile, adottino appropriati provvedimenti legislativi per combattere questi atti terribili", lo dicono i gruppi Consiliari del Partito democratico, di Forlì e Co e Italia Viva.

"Ma le violenze e discriminazioni di natura omo-Lesbo-bi-trasnfobica rappresentano fenomeni complessi, che vanno affrontati non solo sul piano giuridico e della repressione ma anche attraverso azioni culturali, iniziative di formazione, approvazione di protocolli operativi ad hoc. Su questo terreno, riteniamo che sia fondamentale l'impegno netto e deciso dei Comuni, che rappresentano le istituzioni che più di tutte sono a contatto con i cittadini. Chiediamo quindi che il Comune di Forli manifesti con la massima forza e nettezza la sua pubblica condanna di questa ripugnante aggressione e la sua vicinanza a chi ne è stato vittima, anche annunciando sin da ora la propria intenzione di costituirsi parte civile se -come auspichiamo- i responsabili verranno identificati dalle forze dell'ordine", spiega la nota.

"Chiediamo inoltre che si apra immediatamente un confronto sulle misure che il Comune deve adottare, sia attraverso azioni di formazione mirata che apposite campagne informative, per combattere ogni forma di discriminazione e violenza di matrice omobitransfobica. Quanto accaduto a Cesenatico dimostra infatti una volta di più l'urgenza di incrementare e potenziare -e non, come sciaguratamente si è fatto due anni fa con il progetto dell'associazione Un Secco no, tagliare o impedire- le iniziative e l'impegno in questa direzione, perché Forli possa davvero essere una città all'avanguardia nella lotta contro discriminazioni e pregiudizi e nella promozione di una cultura del rispetto e dell'inclusione", conclude la nota.


 

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