rotate-mobile
Cronaca

Picchiata mentre fa jogging, cittadino insegue l'aggressore: "Non arrendiamoci alla paura"

E anche grazie al senso civico di un libero professionista forlivese di 42 anni che i Carabinieri sono riusciti ad individuare il responsabile dell'aggressione

Il suo contributo è stato prezioso. E anche grazie al senso civico di un libero professionista forlivese di 42 anni (di cui manteniamo l'anonimato per tutelarne l'identità) che i Carabinieri sono riusciti ad individuare il responsabile dell'aggressione ad una 44enne, subìta mentre faceva jogging nei pressi del Parco Urbano. L'uomo ha trovato la malcapitata soccorsa da altre donne. Raccolte le testimonianze, si è messo sulle tracce del responsabile, un polacco di 36 anni, poi bloccato in via Firenze dell'Arma.

Cosa è successo e come si è accorto dell'accaduto?
Stavo facendo jogging e ho incontrato sotto il ponte di Via del Guado, all’ingresso del parco Fluviale, un soggetto con un atteggiamento ambiguo.

Cioè? Cosa faceva?
Stava scappando, ma quando l’ho visto ho semplicemente pensato che aveva una faccia sospetta. Si teneva una mano. Ricordo questo.

E poi si è accorto dell'aggressione alla donna. Giusto?
Sì, sono andato avanti e ho incontrato diverse donne che sostenevano un’altra signora. E mi hanno raccontato l’accaduto. Mi hanno descritto l’uomo ed io ho capito subito. Ho quindi deciso di inseguirlo e di informare la centrale. Sono rimasto sempre in linea e man mano che incontravo qualche passante chiedevo dell’uomo.

Non ci ha pensato due volte quindi ed ha avuto un gran senso civico. Ha avuto paura?
Non ho avuto paura. Penso che se ognuno di noi facesse il proprio dovere con un minimo di coraggio e responsabilità, ci sarebbero meno criminali. Non sopporto l’idea che una donna non possa essere libera di camminare.

Torniamo all'inseguimento. Dopo quanto tempo l'ha raggiunto e bloccato?
Mentre chiedevo ai passanti fornivo le indicazioni alla centrale finché una pattuglia l’ha intercettato lungo via Firenze. Poi sono sopraggiunto anche io e ho confermato l’identità.

L'aggressore ha detto qualcosa in quel momento?
No sembrava “assente”.

Quindi in stato confusionale diciamo...
Non proprio. Sembrava alienato. Di certo non mi sembrava spaventato.

Ha avuto modo di mettersi in contatto con la malcapitata?
No, purtroppo non so neppure il suo nome.

Cosa le vorrebbe dire?
Che mi dispiace e che non si deve arrendere alla paura. Le vorrei fare coraggio insomma.

Lei si sente sicuro in città?
Io sì. Ma tante donne che conosco ultimamente hanno subito attenzioni eccessive da parte di uomini con poche sovrastrutture mentali.

In che senso? E sempre nella zona del Parco?
Sì, ci sono perdigiorno che guardano morbosamente le ragazze e le donne. Non si fa. Hanno comportamenti poco rassicuranti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Picchiata mentre fa jogging, cittadino insegue l'aggressore: "Non arrendiamoci alla paura"

ForlìToday è in caricamento