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Il caso

Aggressioni e minacce, la paura corre a bordo dei treni: "Un’ondata di violenza inaccettabile e da contrastare"

L'assessore Andrea Corsini chiede un incontro urgente al prefetto di Bologna, Attilio Visconti

Troppi gli episodi che negli ultimi mesi hanno visto il personale del trasporto ferroviario minacciato e aggredito a bordo dei treni regionali. Per questo l’assessore ai Trasporti della Regione, Andrea Corsini, ha chiesto un incontro urgente al prefetto di Bologna, Attilio Visconti, per cercare velocemente soluzioni in grado di mettere in sicurezza le lavoratrici e i lavoratori del comparto. Con la partecipazione delle organizzazioni sindacali e delle aziende del trasporto ferroviario.

“È necessario che tutti insieme, ognuno per le proprie competenze, troviamo una strategia comune per prevenire e contrastare un’ondata di violenza inspiegabile e inaccettabile- afferma Corsini-. Il trasporto pubblico è un diritto che la Regione Emilia-Romagna garantisce con investimenti importanti per mantenere una flotta tra le più giovani d’Italia, linee sicure e con agevolazioni come l’iniziativa dell’abbonamento gratuito per tutti gli studenti fino ai19 anni d’età. Ma è un diritto anche andare al lavoro senza essere minacciati e aggrediti mentre si svolge il proprio dovere al servizio dei cittadini”.

“Dobbiamo quindi agire in fretta- prosegue l’assessore- per isolare le persone che mettono a rischio l’incolumità non solo del personale di bordo, ma anche di tutti i cittadini che ogni giorno utilizzano il treno per lavoro, studio o tempo libero. Il trasporto pubblico è un bene collettivo che vogliamo e ci impegniamo a difendere”.

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