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Il mistero / Civitella di Romagna

Agricoltore decapitato, massimo riserbo dopo le perquisizioni. Il ricordo: "Un uomo gentile ed educato"

I Carabinieri, coordinati dalla Procura, lunedì sera hanno svolto una perquisizione a carico di uno dei fratelli della vittima

Procedono nel riserbo più assoluto le indagini sull'orribile morte di Franco Severi, l'agricoltore di 53 anni trovato senza vita decapitato mercoledì scorso tra i rovi nei pressi della sua abitazione nella frazione di Cà Seggio nel comune di Civitella. I Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Federica Messina, lunedì sera hanno svolto una perquisizione a carico di uno dei fratelli della vittima, con il personale del Ris impegnato in rilievi scientifici alla ricerca di elementi utili ai fini delle indagini nell'abitazione e nell'auto dell'uomo, poi sequestrata, il tutto alla presenza di un avvocato. Si tratta di un fratello che in passato aveva avuto contenziosi con la vittima, difesa quest'ultima dall'avvocato Massimiliano Starni che assiste insieme all'avvocato Massimo Mambelli altri cinque fratelli.

Le attività sono proseguite poi nella casa della vittima e nei pressi dell'area dove è stato rinvenuto il cadavere. A  trovare il corpo senza testa del 53enne era stato un amico di Severi. E continuano le ricerche anche del capo della vittima, proseguite anche nella nottata. Nel frattempo Anna Severi, sorella di Franco, ha ringraziato su Facebook "tutti quelli che con affetto hanno mandato le condoglianze per mio fratello" ed espresso "parole belle nei suoi confronti, compreso il sindaco di Civitella Claudio (Milandri, ndr). Grazie ai suoi due amici inseparabili che hanno permesso di trovare Franco". A commento del post, c'è chi ricorda l'agricoltore come "un uomo gentile, educato, disponibile, sorridente e "lavoratore". 

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