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Solidarietà per l'Ucraina

Al via una nuova missione del raggruppamento umanitario "Romagna per gli Ucraini"

Il convoglio, composto da un bilico e un pullmino della Protezione Civile di Forlimpopoli, trasporterà gli aiuti a Radauti, in Romania, al confine con l’Ucraina

Partirà alle 9 di mercoledì dalla sede della Protezione Civile di Forlimpopoli, in via Corallo, la quarta missione di “Romagna per gli ucraini”. Il raggruppamento umanitario coordinato dall’ex manager di Formula Servizi Graziano Rinaldini, ritornerà a Radauti e Siret, in Romania, per portare, a centinaia di profughi accampati ai confini di Romania e Moldavia e all’interno dell'Ucraina, 33 bancali di derrate alimentari, materiali sanitari, coperte e indumenti, per un totale di 244 quintali di aiuti.

L'equipaggio è composto da 6 volontari: Pier Paolo Parisi, Luca Marchi, Federica Rossi e Graziano Rinaldini della Protezione Civile di Forlimpopoli, oltre a Debora Luongo e Giacomo Zamagni di Formula Servizi. L’autotreno, messo a disposizione gratuitamente da Polo Autotrasporti soc. Cooperativa e dal suo proprietario socio e vice presidente della stessa cooperativa Maurizio Dallara, nonché dalla ditta dei Fratelli Vignali, che ha offerto il semirimorchio refrigerato per le derrate, sarà caricato martedì presso la sede del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, in Largo Annalena Tonelli 1, dai volontari della Protezione Civile di Forlimpopoli e dello stesso Comitato. Una volta pronto, il bilico partirà subito per Radauti, seguendo un percorso che toccherà Gorizia, Lubiana, Maribor, Budapest, Oradea, Cluj, Napoca e Radauti.

“Come sempre, il Comitato - comunica Rinaldini - oltre ad essere deposito logistico per la missione, ha messo a disposizione buona parte delle merci da trasferire a Radauti, in Romania, 20 chilometri circa dal confine con l’Ucraina”. Nella lista di carico spiccano anche 91 quintali di kiwi donati da Orogel Fresco, 25 quintali di patate e cipolle da semina offerte da L’Ortolano SRL, senza dimenticare 10 quintali di piastrelle destinate al convento delle Dame Inglesi di Radauti. Si tratta di sei religiose cattoliche, coordinate da suor Luisa, che gestiscono il Centrul Social Maria Ward, con 50 bambini provenienti dalle famiglie più povere della regione. Il loro compito non è solo assistere queste creature, sottraendole a violenze e privazioni di ogni genere, ma offrire loro le basi per un futuro migliore.

“Faremo un incontro con i volontari del Centrul - precisa Rinaldini - sul valore del volontariato, richiesto dalle suore”. Le Dame Inglesi, a cui sarà lasciato parte del carico alimentare, hanno anche il compito di consegnare le sementi donate da L’Ortolano ad un coltivatore di Radauti, che a sua volta si impegna a restituire una parte del raccolto, a beneficio dei bambini poveri accuditi dalle religiose. Il 5 maggio il convoglio raggiungerà Siret, per consegnare ad “Alla”, un’incaricata della protezione civile di Cirnivici, 148 quintali di alimenti, vestiario e coperte per donne e bambini”. Nella città, posta a ridosso del confine, ci sono molti profughi, fra cui circa 150 famiglie, che da mesi vivono in automobile. Il rientro in Italia dei volontari romagnoli è previsto per la tarda mattinata del 6 maggio. 

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