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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Al via al Campus il Summit con i più importanti volti della politica internazionale

Il loro obiettivo? Ospitare nella cornice del campus di viale Corridoni i più importanti volti della politica internazionale

Si è aperto giovedì pomeriggio l'Hikma Summit of International Relations, una kermesse di quattro giorni organizzata interamente da un gruppo di studenti della facoltà di scienze politiche di Forlì.  Il loro obiettivo? Ospitare nella cornice del campus di viale Corridoni i più importanti volti della politica internazionale: da diplomatici come Luca Ferrari, attuale ambasciatore italiano in Cina, a personalità note del panorama italiano come Enrico Letta, ora presidente della scuola di studi politici Sciences Po a Parigi, e Romano Prodi, presidente della Commissione Europea dal 1999 al 2004.

"Il progetto iniziale era quello di far incontrare ospiti e studenti partecipanti, anche questi invitati dagli atenei di tutta Europa, nel cuore pulsante della vita studentesca di Forlì - spiegano i due fondatori dell'associazione Hikma, Federico Martelli e Francesco Nobili, 22 anni -. La pandemia ha cambiato i nostri piani, ma non ci siamo arresi: il Summit si realizzerà interamente online. La forza di Hikma si è mostrata proprio così: la scintilla dell'entusiasmo non si è spenta, e oggi siamo felici di poter essere qui, insieme anche se distanti, e di fare il nostro festival" spiegano all'inizio della cerimonia".

Gli organizzatori non si sono detti preoccupati per la mancata interazione tra pubblico e relatori: "Alle conferenze si aggiungono laboratori pomeridiani, career day tra organizzazioni del settore e associazioni (come il Mulino, Rotary Club Forlì e Bologna, Limes, Lions Club Forlì, Serinar e il Centro Studi Melandri) e contest grazie ai quali vincere un incontro personale con uno degli speaker presenti al Summit, oltre a contenuti interattivi sulle piattaforme social sulle quali l'associazione è presente, come Instagram. Tutto questo grazie alla piattaforma online Cisco WebEx, che offre la possibilità di unire conferenze frontali a laboratori interattivi, piccoli gruppi e conversazioni tra i partecipanti e le associazioni presenti". Come ricordano i fondatori nella cerimonia d'apertura, "la parola d'ordine del Summit sarà confronto". 

La cerimonia di inaugurazione del Summit  ha visto come ospiti il Rettore dell'Università di Bologna, Francesco Ubertini, il professore Stefano Bianchini, membro del Consiglio scientifico dell'associazione, Filippo Andreatta, Ddirettore del corso di Scienze Politiche e Sociali dal 2018, e il presidente del Rotary Club di Bologna Giovanni Camerini. "L'essenza stessa di università - ha ricordato Ubertini - è ben più di ascoltare la lezione di un professore: significa avere uno scambio con gli altri studenti, un confronto con docenti ed esperti. Per questo non credo sia un caso che una simile iniziativa sia nata a Forlì, che è un campus che porta valore a questi contatti e al creare rete e relazioni attorno ai suoi studenti". Un'esperienza unica "per confrontarsi con il mondo esterno e per organizzare un progetto così complesso, dalle relazioni con gli sponsor e gli ospiti, con gli studenti da tutta Italia, fino alle difficoltà tecniche organizzative", ha concluso Bianchini. 

Si è quindi tenuta la prima conferenza con ospite esterno: ad intervenire Atifete Jahjaga, presidente della Repubblica del Kosovo dal 2011 al 2016. Venerdì è previsto l'intervento del politologo indo-americano Parag Khanna sul tema dell'Asia come nuovo possente protagonista della vita internazionale negli ultimi decenni; Michele Valensise, segretario generale del Ministero degli Affari Esteri dal 2012 al 2016; e Bruno Simma, giudice della Corte Internazionale di Giustizia dal 2003 al 2012. Oltre alle conferenze, workshop interattivi nel pomeriggio e un aperitivo "Career Day" in serata. 

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