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Cronaca

Alberi di corso Diaz, il Comune prende tempo: "Continuiamo il confronto con i residenti"

Il vicesindaco con delega al verde pubblico, Veronica Zanetti, fa il punto, dopo avere ribadito le finalità del progetto "che è la coda di quello più ampio che comprende la riqualificazione di viale Bolognesi e via Fronticelli Baldelli"

Continua il dibattito sull'abbattimento dei bagolari in corso Diaz, dopo l'assemblea pubblica di giovedì scorso e la ripresa della raccolta delle firme da parte del gruppo “Giù le mani dagli alberi”. Il vicesindaco con delega al verde pubblico, Veronica Zanetti, fa il punto, dopo avere ribadito le finalità del progetto “che è la coda di quello più ampio che comprende la riqualificazione di viale Bolognesi e via Fronticelli Baldelli. Il progetto è già stato appaltato ed entro martedì avremmo dovuto manifestare alla ditta vincitrice l'interesse, ma abbiamo chiesto una proroga del termine”.

“Voglio ribadire  l'importanza del confronto con la cittadinanza – spiega Zanetti a ForliToday -. L'intenzione di fare un incontro pubblico era nata prima della presentazione della petizione al sindaco. Ora abbiamo 60 giorni per rispondere e nel frattempo vogliamo portare avanti altri momenti di confronto con residenti ed esercenti del corso. Quello che non vogliamo è una chiusura totale verso questo che è in primis un progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione della  strada, che prevede di dare un senso di continuità con la messa a dimora di 62 peri da fiore”.

I tecnici del Comune hanno fatto verifiche sulla proposta di alcuni cittadini di rizollare e trapiantare i bagolari: “E' un operazione impossibile a livello economico e che comunque porterebbe a dover spaccare  tutto il corso”, precisa il vicesindaco, che ribadisce l'apertura al confronto: “Va detto che nella petizione, su 410 residenti di corso Diaz, solo 77 hanno firmato. Noi continueremo il dialogo con tutti, senza dimenticare che stiamo parlando di alberi e quindi essere viventi, ma nemmeno che la strada necessita di una riqualificazione che andrà a beneficio sia dei residenti che delle attività economiche”.

IL PROGETTO  -  Il progetto prevede che vengano abbattuti in totale 17 alberi (di cui 15 bagolari, tranne i due davanti alla chiesa di Ravaldino, e 2 alberi di Giuda) e trapiantate, prima in vivaio e poi nei giardini della Rocca, le lagerostroemie (le piante di dimensioni più ridotte con le fioriture rosa). Li sostituiranno 62 peri da fiore. I nuovi alberi saranno piantati con un altezza di già 2,5 metri circa ed una circonferenza di oltre 20 cm, e potranno arrivare fino a 10 metri. Il costo totale dell'operazione è di 150mila euro, comprese le griglie sotto le alberature, che hanno un prezzo elevato e il rifacimento delle aiuole.

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