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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sindaci di sinistra e di destra blindano Alea: "Questo sistema è anche nel contratto di governo"

Fanno quadrato sulla scelta di aver dato avvio all'esperienza di Alea, con i suoi obiettivi ambiziosi di raccolta differenziata

Fanno quadrato sulla scelta di aver dato avvio all'esperienza di Alea, con i suoi obiettivi ambiziosi di raccolta differenziata. Tutti i sindaci, tranne uno, dei 13 Comuni che sono usciti dalla gestione di Hera ed hanno creato la nuova società pubblica dei rifiuti hanno sottoscritto un comunicato in cui si complimentano per i risultati del primo mese di raccolta porta a porta a tariffa puntuale, avviata solo un mese fa nelle valli del Montone e del Tramazzo. Sono sindaci di centro-sinistra, sindaci di centro-destra (tra di loro anche potenziali candidati a Forlì alle prossime elezioni) e civici. Manca solo Simona Vietina, sindaco di Tredozio e deputata di Forza Italia.

Davide Drei (Forlì), Gabriele Fratto (Bertinoro), Marianna Tonellato (Castrocaro e Terra del Sole), Claudio Milandri (Civitella), Francesco Tassinari (Dovadola), Mauro Grandini (Forlimpopoli), Elisa Deo (Galeata), Gianluca Zattini (Meldola), Valerio Roccalbegni (Modigliana), Luigi Toledo (Portico e San Benedetto), Giorgio Frassineti (Predappio), Rosaria Tassinari (Rocca San Casciano) riaffermano, in un momento in cui si stanno moltiplicando le firme alla petizione contro il nuovo sistema e le proteste, che “i dati diffusi da Alea dimostrano, nei fatti, che il percorso intrapreso dai Comuni del Forlivese è quello giusto. Il calo significativo del secco non riciclabile conferma la validità del sistema adottato, un sistema imperniato sul principio della responsabilità del cittadino e del rispetto dell'ambiente che, non dimentichiamolo, insieme alla riduzione dei rifiuti prodotti e dei costi a carico dei cittadini, sono gli obiettivi del nuovo modello di gestione che come amministratori abbiamo scelto”. A dirlo sono 7 sindaci di sinistra, 4 di destra e la civica di area di sinistra Elisa Deo.

Parte una petizione di cittadini contro il porta a porta
La replica di Alea ai punti della petizione
Gli incontri coi cittadini: ancora tanti "Vedremo" e "Forse"

I sindaci fanno riferimento ai dati diffusi da Alea: “Vale sottolineare il dato positivo riferito alla riduzione del 55% del secco prodotto, che equivale anche ad un minor costo di smaltimento dell'indifferenziato, e l'aumento significativo dell'umido (+123% rispetto ai primi 8 mesi), tenendo presente che siamo di fronte al primo step del nuovo modello di gestione che il prossimo anno, con l'introduzione della tariffa puntuale corrispettiva del servizio reso, porterà al raggiungimento di risultati ancor più positivi. E' bene ricordare – sottolineano i Sindaci - che la raccolta differenziata e la tariffa puntuale sono un obbligo di legge, in applicazione delle direttive comunitarie e della normativa regionale. A questo proposito, il territorio forlivese, con la gestione in house, si è dimostrato un apripista a livello nazionale. I dati diffusi ci permettono di dire che il territorio arriverà presto all'obiettivo di riduzione stabilito dalla Regione Emilia-Romagna per il 2020, ovvero raccolta differenziata al 73%, riduzione dell’indifferenziato pro-capite sono i 150 kg/ab/annui, attivazione della tariffazione puntuale su tutti i Comuni”.

“Siamo di fronte ad una grande opportunità e ad una sfida importante per il nostro territorio – proseguono - che comporta, certamente, un cambiamento nelle abitudini e nella quotidianità e che, come ogni cambiamento, può generare comprensibili preoccupazioni. Proprio per questo motivo, insieme all'Azienda, siamo sempre stati e siamo disponibili all'ascolto dei cittadini, pronti raccogliere indicazioni e richieste, come già avviene nel corso degli incontri pubblici che si stanno tenendo nei diversi Comuni, nella convinzione suffragata dai dati che la strada intrapresa è quella giusta. Non è un caso che il modello introdotto da Alea, frutto della cooperazione con il Bacino trevigiano Priula e la Società Contarina, sia inserito come esempio da seguire anche nel contratto dell'attuale Governo per il miglioramento ambientale e della qualità della vita del territorio in cui viviamo”.

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