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Raccolta rifiuti

Rifiuti, arriva l’agente certificatore: stretta di Alea su lotta agli abbandoni e decoro urbano

Nuovo corso di Alea Ambiente dopo l’insediamento del direttore generale Gianluca Tapparini. Dal coordinamento soci del 28 aprile si attende il nome del vicepresidente

Lotta all’abbandono indiscriminato dei rifiuti, rafforzamento del decoro urbano e messa a terra dei progetti finanziati con i fondi del Pnrr. Riparte da qui il nuovo corso di Alea Ambiente, la società di gestione dei rifiuti dei 13 comuni del comprensorio della Romagna forlivese, dopo l’insediamento ufficiale del nuovo direttore generale, Gianluca Tapparini, già direttore tecnico della società. 

VIDEO - Ecco il nuovo direttore generale: "Vogliamo fare il salto di qualità"

Un insediamento che avviene dopo mesi travagliati di avvicendamenti e dimissioni tra i componenti del Consiglio di amministrazione, le ultime in ordine di tempo e a poco più da un mese dalla nomina, quelle del vice presidente indicato dai comuni soci Mario Corsi. Una casella, quella della vicepresidenza, ancora vuota e per la quale si attendono sviluppi dopo il coordinamento soci in programma il prossimo 28 aprile.

Lotta agli abbandoni 

Alea, dunque,  getta il cuore oltre l’ostacolo e punta a consolidare gli obiettivi strategici e a rafforzare qualità dei servizi ai cittadini. A partire dalla lotta agli abbandoni, per la quale entro la fine dell’anno scenderanno in campo gli agenti certificatori, nuove figure di presidio del territorio che affiancheranno gli operatori di Alea e che, in più, avranno potere sanzionatorio nel caso in cui vengano accertati comportamenti scorretti da parte dei cittadini. Si tratta di una figura già prevista dal regolamento regionale e che Alea sta provvedendo a formare (per un totale di nove persone) anche in collaborazione con la polizia locale. Figura che avrà una doppia funzione: da un lato strettamente informativa, dall’altro sanzionatoria, con multe in caso di comportamenti irregolari e reiterati. 

I numeri della raccolta differenziata

Quanto ai dati, la raccolta differenziata nell’intero bacino è passata da un 82% del 2022 al’83% del 2023: numeri positivi che hanno portato nei giorni scorsi i comuni del bacino forlivese a essere premiati a livello regionale. Dati positivi che si sommano al gradimento medio dei cittadini pari a 4 per la gestione del sistema di raccolta porta a porta - per frequenza, puntualità, cortesia degli addetti e tariffe - su una scala massima di 5.

Progetti finanziati col Pnrr

C’è poi la partita dei grandi progetti, finanziati attraverso i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per un importo di circa 5 milioni di euro. A partire dal nuovo centro di raccolta di via Golfarelli, di circa 12mila metri quadrati, di proprietà di Alea Ambiente), destinato alle utenze domestiche e non domestiche e alla stessa società, che vi potrà stoccare i rifiuti prima di destinarli agli impianti di riciclo: le gare saranno affidate nei prossimi mesi per diventare operativo nel 2025. Poi il centro di raccolta di Meldola, per le utenze domestiche e non domestiche, ultimato nel 2024. Un milione di euro sarà destinato alla digitalizzazione del sistema di raccolta rifiuti e, sempre nel 2024, saranno operative le stazioni automatizzate di conferimento per la raccolta dei rifiuti solidi urbani di provenienza turistica. 

Riparte il plogging

Prosegue il progetto di sensibilizzazione “Di corsa per l'ambiente”, ispirato alla disciplina di origine svedese del plogging - che unisce la raccolta dei rifiuti abbandonati all’attività fisica all’aria aperta - che ha da poco preso il via anche quest’anno con il primo di 6 appuntamenti a Galeata, per poi proseguire a Predappio (28 maggio), Forlimpopoli (30 settembre), Meldola e Forlì (21 ottobre).

“Alea ha anticipato i tempi per il sistema di raccolta e vediamo che le realtà vicine stanno partendo ora con processi di porta a porta che noi abbiamo intrapreso da tempo - dice Gianluca Tapparini, manager di origine toscana, che sarà nei prossimi mesi affiancato da un direttore tecnico per il quale sarà predisposto un apposito bando - Questi sono stati gli anni della partenza, adesso inizia la fase di consolidamento, di sviluppo e crescita”.

“Dopo aver attraversato le montagne russe, con la nomina ufficiale del direttore generale mettiamo l’ultimo tassello organizzativo della società - dice la presidente di Alea, Simona Buda - che ci consente di mettere mano ai progetti strategici ideati da mesi, anche in virtù della sua esperienza già consolidata come direttore tecnico. Credo che in questi mesi abbiamo fato un buon lavoro, nonostante i molti avvicendamenti, continuando a garantire un ottimo livello dei servizi grazie anche al supporto dei sindaci che ci hanno sempre sostenuti al di là delle bandiere politiche”. 

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