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Cronaca

Non temono l'impopolarità, Drei e Zattini e altri 9 sindaci: "Disservizi reali, ma convinti del modello Alea"

Firma di un documento congiunto in cui si dà pieno appoggio al direttore generale Contò. I sindaci fanno quadrato nonostante i disagi e gli abbandoni che costellano la città

“Ribadiamo convintamente la bontà del modello della raccolta rifiuti adottato, che si fonda sulla responsabilizzazione dei cittadini nel fornire un contributo determinante al modello di economia circolare e sempre più sostenibile, confermiamo la condivisione degli obiettivi del progetto e la fiducia al Direttore Generale di Alea Ambiente, Paolo Contò e ai suoi collaboratori, che dopo la fase dell’avviamento e dopo il trasferimento del necessario know how, ci consentirà di proseguire sul nostro territorio questa esperienza con piena competenza e autonomia”: è la presa di posizione politica di 11 sindaci del territorio che appartengono ad Alea

Tra le firme spiccano quelle di Davide Drei, sindaco di centro-sinistra di Forlì e di Gian Luca Zattini, sindaco di Meldola ma soprattutto candidato sindaco del centro-destra a Forlì. Con loro anche sindaci di centro-sinistra (Gabriele Fratto, Marianna Tonellato, Mauro Grandini, Luigi Toledo, Giorgio Frassineti), e sindaci di centro-destra come appunto Zattini, Rosaria Tassinari, anche lei in corsa a Forlì come assessore in pectore e Francesco Tassinari, sindaco di Dovadola), oltre che i civici Elisa Deo di Galeata e Claudio Milandri. Mancano all'appello solo i due sindaci di centro-destra Valerio Roccalbegni (Modigliana) e la deputata di Forza Italia Simona Vietina, che è anche sindaco di Tredozio.

Il coraggio dell'impopolarità

Si tratta di una presa di posizione non facile, sia per la campagna elettorale ormai pienamente in corso, con un documento che mette in calce assieme le firme Zattini e Drei, sia perché nell'imminenza di un voto è piuttosto impopolare per un partito politico rivendicare una scelta che sta creando indubbi disagi e disservizi ai cittadini, la cui stragrande maggioranza – c'è da dire – sta collaborando con grande pazienza, al netto degli incivili che si profondono in abbandoni indiscriminati di rifiuti. Entrambe le parti politiche hanno i loro grattacapi sul tema dei rifiuti, sia  Zattini che si smarca in questo modo dagli attacchi al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che arrivano dalla Lega e, con toni diversi, da Forza Italia, sia il sindaco uscente del Pd che è dovuto correre ai ripari con una nota di sostegno a Contò e alla società di Treviso Contarina che sta affiancando Alea nella partenza della nuova società dopo che il candidato sindaco sostenuto dal suo partito, Giorgio Calderoni, ha rischiato l'incidente diplomatico dopo che nella sua conferenza stampa di debutto ha definito Alea “la società in house del Comune di Treviso” e si è augurato di “tagliare il cordone ombelicale” con Treviso il prima possibile. Dichiarazione poi corretta di Calderoni stesso.

"Consapevoli dei disagi"

Sempre gli 11 sindaci: “Ricordiamo che l’azienda è una giovane start up, costituita da lavoratori del territorio che stanno lavorando alacremente per portare a regime il servizio, rendendolo sempre più puntuale. A questo proposito, in questi mesi sono state messe in campo iniziative, partendo dai tavoli di confronto e di lavoro con i rappresentanti del territorio: associazioni di categoria, mondo dell’associazionismo, rappresentanti di Quartiere”. Ed ancora: “In meno di sei mesi, quindi, abbiamo traguardato l'obiettivo che ci eravamo posti, come Amministrazioni Comunali, rispetto ad un progetto innovativo e condiviso che sta già portando e porterà ancor più in futuro, benefici al nostro territorio, sia dal punto di vista ambientale che economico. Lo sforzo all'avvio di questo percorso, soprattutto dal punto di vista organizzativo, è stato notevole e, ne siamo consapevoli, ha generato e sta generando gli inevitabili disagi di una “rivoluzione” che avviene in tempi contingentati, disagi strettamente correlati al cambiamento di abitudini da parte dei cittadini e alle nuove modalità di raccolta dei rifiuti. D'intesa e in stretta collaborazione con la Società Alea Ambiente, stiamo quindi lavorando per rafforzare gli interventi sul territorio, anche a fronte di abbandoni indiscriminati e continuativi, e per apportare interventi rafforzativi, come la collaborazione con la Polizia Municipale e il Netturbino di Quartiere, che ci consentano di giungere, nel più breve tempo possibile, alla gestione a regime e alla normalizzazione del servizio”.

"Perché Alea? Per l'ambiente e perché si risparmia"

E domandano: “Perché il cambiamento di Alea Ambiente? Sicuramente per arrivare a bruciare sempre meno secco e siamo già a buon risultato visto che nel solo mese di febbraio di quest’anno sono state raccolte 2000 tonnellate contro le oltre 4300 dello stesso periodo nel 2018. Tonnellate in meno destinate all’inceneritore. E nei Comuni già partiti da alcuni mesi con il porta a porta Alea già si è raggiunta la percentuale del 85% di differenziata. Inoltre, con il passaggio alla tariffa puntale abbiamo ricalibrato il costo del servizio sull’effettiva produzione, garantendo giustizia ed equità, laddove prima con la tassa Tari il costo complessivo dei servizi di gestione veniva ripartito su tutti i cittadini senza distinzioni tra chi ne beneficiava e chi no. Dalle simulazioni presentate emerge principalmente una buona flessione dei costi rispetto alla Tari del 2018. Ricordiamo che già il montante della Tariffa Corrispettiva 2019, rispetto a quello dell’anno precedente, ha un Delta di -8,7%. Il risparmio complessivo del costo del servizio Alea rispetto al servizio Hera sarà di 3 milioni di Euro nel 2019. A titolo di esempio, prendendo in considerazione un’utenza domestica media, ad esempio per un nucleo familiare di 3 persone del Comune di Forlì, che resta nello standard dei minimi, ci sarà un risparmio in percentuale intorno al 20% rispetto allo scorso anno. Per una famiglia monocomponente il risparmio sarà del 15% rispetto all’anno precedente. Per una famiglia “numerosa” (sei o più componenti) il risparmio raggiunge circa il 32%”.

“Inoltre, per rispondere alle dichiarazioni emerse in questi giorni, il confronto della tariffa per le utenze domestiche e non domestiche, comprensivo di Iva al 10% e non al netto, con la Tari annuale 2018 è nettamente vantaggioso per le famiglie. Le aziende potranno scaricare l’Iva al 10% dalle imposte fiscali e quindi non costituirà un costo per le imprese”.

Roccalbegni e Vietina: "Basta parlare sempre e solo di Alea"

Da parte loro Roccalbegni e Vietina non restano in silenzio e, pur non sottoscrivendo il documento comune, ne mandano uno loro in cui si chiede 'fatti e non parole': “Diamo ad Alea il tempo di lavorare ed entrare a regime in tutti e 13 i comuni: i cittadini vogliono risultati e non continue rassicurazioni e dichiarazioni di fiducia nei confronti della società”. Ed ancora: “Non comprendiamo la necessità di parlare sempre e solo di Alea, sia da parte dei detrattori che da parte dei sindaci – continuano i due amministratori – Che senso ha riconfermare di continuo la fiducia al direttore della società? La fiducia si dà all'inizio e si conferma poi con i risultati e non con parole sui giornali. I cittadini e le imprese stanno vivendo un momento di grande cambiamento, nutrono dubbi sul funzionamento del servizio di raccolta e gestione rifiuti, ma questi dubbi vanno fugati con i risultati e non con le parole. Non condividiamo nemmeno il modo con cui queste prese di posizione sono nate e sinceramente non capiamo di cosa sia preoccupato il sindaco di Forlì, da cui è partita l'iniziativa”.

“Attendiamo che il servizio di raccolta e gestione rifiuti vada a regime in tutti e 13 i comuni per poi tirare le somme e valutare assieme i risultati – rimarcano Vietina e Roccalbegni – Il sistema Alea può portare grandi vantaggi ai nostri territori, ne siamo convinti, perché ogni eventuale utile sarà obbligatoriamente investito per ridurre le tariffe o migliorare il servizio. Allo stesso tempo, però, parlando con i cittadini e confrontandoci con imprese e associazioni, ci rendiamo conto che ci sono tanti aggiustamenti ancora da fare: ecco, prima di uscire con comunicati e dichiarazioni ci piacerebbe risolvere tutti questi nodi. Per esempio nel bilancio di Alea non c'è nulla a riguardo dell'ampliamento e dell'adeguamento dei vari centri di raccolta nei comuni; oppure le associazioni di volontariato come la Protezione civile si troveranno a pagare come un'attività commerciale, non ci sembra corretto. Questi sono solo alcuni degli aggiustamenti che abbiamo evidenziato a più riprese durante le varie riunioni dei soci, che ringraziamo comunque per l'attenzione invece riservata alla nostra richiesta di contenere le tariffe per le piccole attività commerciali, ma ora è necessario affrontare anche gli altri aspetti rimasti in sospeso”.

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