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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Alea, tassa occulta su bambini e incontinenti: il Comune fa retromarcia sui pannolini

A fare retromarcia in Consiglio comunale è l'assessore all'Ambiente William Sanzani, smentendo così quanto annunciato dai colleghi

Niente di deciso sulla tariffa aggiuntiva che Alea andrà a chiedere per il ritiro di  pannoloni (per le persone con sovrapproduzione per disagio sanitario) e dei pannolini (per i bambini fino ai 30 mesi di età). A fare retromarcia in Consiglio comunale è l'assessore all'Ambiente William Sanzani, smentendo così quanto annunciato dai colleghi degli altri Comuni. Su quella che rischia di diventare una sorta di tassa occulta sui bambini e sugli incontinenti e che beffardamente è stata pure chiamato contributo “solidale” e “famiglia eco-sostenibile”,  non c'è ancora accordo. Prospettando, come era stato annunciato, un euro ogni ritiro di pannolini, e considerata la produzione media di questi scarti, ogni neonato forlivese si vedrebbe “tassato” di almeno 50-100 euro all'anno. Se poi nascono dei gemelli diventa un vero e proprio salasso per una famiglia già oberata di costi straordinari collegati alla nascita dei bambini.

Prende le distanze William Sanzani: "La notizia sulla stampa è stata data dal coordinatore dei soci, Vittorio Cicognani e dal sindaco di Meldola, Gianluca Zattini. In quella riunione del 18 ottobre non è stato approvato nulla, solo linee d'indirizzo. Si sta discutendo e su mia stessa richiesta il coordinamento soci si riunirà il prossimo 29 ottobre e ho chiesto che da qui a dicembre, quando sarà approvato il regolamento con le tariffe, ci sia l'esigenza di incontrarsi sempre più spesso perché i sindaci devono capire esattamente che la situazione della tariffa è importantissima. Siamo di fronte soltanto ad indirizzi. Quella di 1 euro è una cifra di riferimento, non ancora concordata, che va ulteriormente abbassata a mio avviso. Assicuro quindi che non è stato deciso niente".

Sanzani ha risposto ad un preciso question time di Fabrizio Ragni, capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia: “Non si tratta di ridurre questa tariffa, si tratta – e lo invocano non soltanto le migliaia di cittadini di Forlì ma anche quelli dei comuni soci di Alea in cui è già in vigore il nuovo sistema di raccolta Porta a Porta - di non penalizzare utenti deboli come i neonati e gli anziani non autosufficienti ed i loro familiari. Dunque,  chiedo alla giunta di rappresentare nella prossima seduta del Coordinamento Soci di Alea Ambiente la richiesta di azzerare del tutto questa tariffa”. “Per abbattere questa ingiusta tariffa ci sono già Comuni come quello di Predappio, che hanno proposto di farsene carico a nome dell’amministrazione rendendola dunque gratuita per i cittadini interessati. Perché non segue questa strada anche il Comune di Forlì", ha chiesto Ragni. Ma l’assessore Sanzani ha fatto intendere che non sono ipotizzabili gestioni tariffarie a macchia di leopardo fra i singoli Comuni soci di Alea, a suo parere andrà ricercata una soluzione unica e condivisa.

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