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Cronaca

Maturità con lode per la liceale Alessia: "Lo Scientifico mi ha aperto la mente. Ora punto a Medicina"

"Mi sono sempre impegnata per raggiungere gli obbiettivi che mi prefissavo", racconta di se

Alessia Scalini ha completato il ciclo di studi al Liceo Scientifico con tanto di lode. Si definisce "una ragazza genuina, alla mano, ma allo stesso tempo molto determinata e ambiziosa. La scuola da quando sono piccola per me è sempre stata importante, mi sono sempre impegnata per raggiungere gli obbiettivi che mi prefissavo. Nonostante questo gli affetti sono fondamentali per me. La mia famiglia e i miei amici mi hanno supportata in questo percorso. Loro sono davvero la cosa più importante per me, senza di loro non sarei la persona che sono oggi".

Archiviati i cinque anni di superiori è tempo di bilanci. Contenta di aver scelto il liceo scientifico e perchè?
Cinque anni fa ho scelto il Liceo Scientifico ed è una scelta che rifarei ad occhi chiusi. Ammetto che è stato un percorso duro, ma proprio per questo gratificante. Oltre alle solide competenze acquisite, mi ha aperto la mente e mi ha dato la possibilità di toccare tutti gli ambiti del sapere, da quelli umanistici a quelli scientifici e credo che questo sia il pregio di questa scuola: ti permette di poter trovare la tua vocazione, qualunque essa sia.

Come si è trovata con i professori e compagni di classe?
Questi 5 anni sono stati unici anche grazie alla mia classe. Siamo riusciti nonostante alla pandemia a legare molto, e ad aiutarci quotidianamente. Ho avuto anche la fortuna di avere dei compagni brillanti e perspicaci e questo ha permesso un costante scambio di idee e conoscenze. Anche i professori, chi più e chi meno, sono riusciti a trasmettere la loro passione e nel tempo anche ad istaurare un rapporto che va oltre all’ambito scolastico. Ad alcuni in particolare sarò per sempre grata, perché mi hanno dato la possibilità di capire quale sia la strada che voglio intraprendere nel mio futuro.

Il contatto umano è ciò che è mancato a lungo nell'ultimo anno e mezzo. Questo ha influito sulla sua preparazione?
Sicuramente seguire le lezioni in classe e avere la possibilità di avere un vero contatto con i propri compagni e professori rende l’apprendimento molto più semplice e immediato, ma nonostante questo durante la didattica a distanza sono riuscita, malgrado le difficoltà a mantenere la concentrazione e il fatto di essere da sola invece che con i miei compagni, ad organizzarmi e a concentrarmi nello studio. Ovviamente la pandemia ha avuto effetti molto negativi quando si parla di rapporti umani, specialmente per noi adolescenti che siamo proprio nel periodo della nostra vita in cui questi ultimi sono fondamentali. Io ne ho sentito molto la mancanza, ho sentito la mancanza delle piccole cose come prendere il tram con la mia migliore amica, chiacchierare tra una lezione e l’altra, condividere con i miei compagni l’ansia prima di una verifica, ma allo stesso tempo ho avuto la grandissima fortuna di avere una classe con cui c’era un contatto telefonico quotidiano, che ha permesso di rendere il nostro rapporto ancora più stretto.

Alla fine è arrivato il diploma col massimo dei voti. Un risultato che si attendeva?
Per me l’importante non è il voto ma il fatto di aver dato tutta me stessa per ottenerlo. Sono arrivata il giorno dell’esame consapevole di aver davvero fatto tutto il possibile e per questo comunque sarebbe andato sarei stata orgogliosa di me. Ovviamente sarei ipocrita a dire che vedere il massimo dei voti  non mi abbia fatto piacere e mi abbia resa ancora più orgogliosa, ma lo ero già prima di vedere i risultati. Il 100 e lode è stato il modo più bello e gratificante per concludere questi 5 anni di duro lavoro e per ripagarmi delle tante ore di studio, ma oltre a questo c’è tanto altro.

Oltre allo studio pratica qualche sport o ha hobby?
Ho giocato per tanti anni a pallavolo, ma alla fine della seconda superiore ho deciso di smettere sia per dare più spazio allo studio ma anche perché non mi appassionava più come nei primi anni. Nel tempo libero e nei weekend sto con i miei amici, loro sono il mio tesoro più grande e ogni momento con loro mi permette di staccare la mente e di rilassarmi. Insieme trascorriamo non solo momenti di piacere e divertimento ma anche momenti istruttivi, come ad esempio andare a delle mostre quando ce n’è l’occasione. Mi piace molto anche la fotografia analogica, l’ho “scoperta” circa un anno fa e piano piano mi sta appassionando sempre di più, ma ancora sono alle prime armi. 

Che è effetto le ha fatto uscire entrare da studentessa ed uscire diplomata?
Questi 5 anni sono passati in un soffio, per questo  a tutti coloro che stanno ancora frequentando le superiori consiglio di godersi ogni attimo, ogni momento perché a me mancano già. Sono maturata tanto in questi anni che sono stati ricchi di incontri, di scambi di idee, di scoperte, ma anche di difficoltà, come la pandemia, che mi hanno resa la persona che sono oggi. Nonostante la malinconia sono pronta ad aprire un nuovo capitolo della mia vita, che spero sia positivo e istruttivo come allo sono stati gli anni del liceo. 

Cosa le mancherà del liceo?
Prima di tutto la mia classe, che era diventata una seconda casa. Mi mancherà avere il loro quotidiano sostegno, chiacchierare con loro, condividere ogni speranza e ogni inquietudine. Avere qualcuno sempre pronto ad aiutarti, ma allo stesso tempo essere anche io un punto di riferimento per gli altri in caso di bisogno. Questi anni sono stati magici anche per tutti i momenti divertenti come le feste di fine anno, le feste di carnevale che rendevano in liceo davvero unico e incomparabile. Purtroppo questi momenti nell’ultimo anno e mezzo ci sono stati tolti, ma sono ancora vividi i ricordi degli anni precedenti. 

E ora cosa farà?
Adesso finito l’esame, dopo qualche settimana di riposo, rincomincerò a studiare. Il mio obiettivo è entrare a Medicina, una strada dura, che però mi affascina e appassiona. Anche in questo caso è stato il liceo ad aprirmi gli occhi grazie a un potenziamento promosso dal ministero dell’Istruzione: Potenziamento di Biologia con curvatura biomedica. Un percorso di tre anni che da la possibilità di approfondire lo studio di anatomia, fisiologia e patologia. Questa occasione per me è stata rivelatrice per questo sarò per sempre grata sia ai prof che l’hanno promosso e al liceo. 

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