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Cronaca

Alice, "matura" col massimo dei voti: "Ho pianto di gioia, 5 anni di duro lavoro. E sarà un'estate di studi"

"Mi piace passare del tempo con i miei amici, perché mi fanno divertire e soprattutto mi fanno stare bene", racconta di sé

Tra i diplomati col massimo dei voti dell'Istituto tecnico "Saffi-Alberti" di Forlì c'è Alice Dimo, studentessa della 5°D indirizzo "Chimica, Materiali e Biotecnologie Sanitarie". "Mi piace passare del tempo con i miei amici, perché mi fanno divertire e soprattutto mi fanno stare bene - racconta di se -. Tra gli hobby anche andare in palestra, che mi fa “staccare la spina” dallo studio e da tutto ciò che mi dà dei pensieri, e mi fa stare bene interiormente e con me stessa".

Diplomata col massimo dei voti. Quale è stata la sua prima reazione quando ha saputo del risultato?
Appena ho saputo il risultato mi veniva da piangere dalla gioia, perché questo risultato non è solo il frutto del mio sapere ma è soprattutto il frutto di 5 anni di duro lavoro, di sacrifici e di tanto impegno, ero troppo contenta e mi sentivo più leggera, come se mi fossi alleggerita da un peso, infatti saltavo dalla gioia.

Per arrivare a questo obiettivo ha dovuto fare qualche sacrificio o è riuscita comunque a portare avanti le sue passioni?
Ho faticato tanto, molte volte ho dovuto rinunciare a uscite con i miei amici perché dovevo studiare. Oppure per riuscire ad andare in palestra due ore finivo di studiare di notte. A volte mi è anche stato detto che stavo perdendo il mio tempo, perché le cose importanti sono altre, però ho continuato per la mia strada perché ero sicura che sarei stata ricompensata e che quello che facevo lo avrei ritrovato in futuro. Studiavo davvero molto, a ridosso dell’esame sono arrivata addirittura a studiare 15 ore in un giorno.

Perchè la scelta è ricaduta nell'indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie Sanitarie?
Perché a parer mio è quello che mi da le basi migliori per affrontare gli studi universitari che desidero conseguire.

Come ha affrontato gli ultimi due anni condizionati dalla pandemia da covid-19?
Sono stati indubbiamente duri. Tutta la mia routine è stata stoppata, però ho cercato di ricrearla nel limite del possibile: facendo ginnastica in casa, cucinando, ma soprattutto, per fortuna, alcune delle mie più care amiche sono le mie vicine di casa e quindi riuscivo a vederle dalla finestra mentre parlavamo al telefono. 

Come si è trovata con la didattica a distanza?
Con la dad si è quadruplicato il lavoro che facevo andando a scuola, perché mentre a scuola prendevo appunti ed ero più concentrata. In dad c’erano diversi problemi, come per esempio la connessione, o qualcuno che disturbava, e tutti i pomeriggi mi ritrovavo a riscrivere tutte le lezioni della mattina, perciò poi finivo di studiare tardissimo. E un altro fattore molto importante era il fatto che arrivata a sera avevo gli occhi che mi bruciavano e la testa che mi faceva male a causa delle eccessive ore che passavo al computer, oltre allo stress che era duplicato rispetto alle giornate di scuola normali.

La dad ha cambiato i rapporti con i suoi compagni di classe?
La dad in alcuni casi ha rafforzato i rapporti con i miei compagni di classe, perché ancora di più in questa situazione mi chiedevano di aiutarli, oppure ci confrontavamo tra di noi.

Dopo l'estate cosa farà?
Spero di riuscire ad entrare all’Università delle Professioni Sanitarie nel corso di Dietistica, ma purtroppo il numero dei posti è molto limitato e dovrò impegnarmi moltissimo e studiare tutta l’estate per riuscire ad entrare.

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