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Cronaca

"Alina è tra noi grazie all'arte": ecco i vincitori del concorso nel nome della figlia scomparsa

"Alina è ancora tra noi anche grazie agli artisti che hanno partecipato al concorso 'Artisti per Alina', un progetto che vede la vita vincere contro la morte"

"Alina è ancora tra noi anche grazie agli artisti che hanno partecipato al concorso 'Artisti per Alina', un progetto che vede la vita vincere contro la morte". A parlare così è la mamma di Alina, la ragazza di 26 anni uccisa un anno fa da un'auto in viale Salinatore. Sanda Sudor, per l'appunto mamma di Alina, è un'artista che ha vissuto a Spoleto e ora in Olanda, ma ha voluto che la mostra con tutte le opere arrivate per il concorso "Artisti per Alina" partisse proprio da Forlì, la città in cui la giovane viveva dopo essere stata assunta in un negozio del centro commerciale Punta di Ferro.

La mostra, infatti, coronavirus permettendo, sarà inaugurata il 7 aprile nell'Oratorio San Sebastiano di Forlì per essere poi trasferita a Spoleto dov'è cresciuta Alina. I tre vincitori della prima edizione del progetto sono tre artisti di Roma, Livia Cannella con il video "Alina e le rose", David Pompilli con l'opera "Santi Urbani" e Anna Maria Scocozza con l'installazione "Alina, la primavera ti sveglierà con un fiore".

"Avrei voluto premiare altri artisti - scrivela madre - Bravi, veri , autentici. Sono tutti parte di questo progetto, che è un progetto di vita. Per loro sto mettendo le basi di Alina Foundation, fondazione creata in Olanda ma con l’area operativa nei due paesi: Italia e Olanda. Una fondazione che difenderà e supporterà gli artisti. Gli stessi artisti che, credendo in questo progetto di vita e dedicando ad Alina parte del loro tempo, contribuiscono a far vivere Alina. E io devo tutto a loro. Sono loro la parte migliore della nazione italiana".

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