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Cronaca Meldola

All'Irst una delegazione di medici e tecnici inviati dal governo cinese

Sono sempre più numerose le visite in Italia di delegazioni cinesi interessate a conoscere il nostro sistema Sanitario e le sue strutture d’eccellenza.

Sono sempre più numerose le visite in Italia di delegazioni cinesi interessate a conoscere il nostro sistema Sanitario e le sue strutture d’eccellenza. Visite finalizzate alla definizione di partnership capaci di qualificare a livello internazionale le istituzioni ospedaliere cinesi.

Anche la Romagna rientra nel circuito dei luoghi d'interesse accogliendo la prossima settimana un qualificato gruppo di medici e tecnici provenienti dal immenso paese orientale. Dal 28 settembre al 2 ottobre (3 giorni di viaggio e due di lavoro, secondo le rigide disposizioni imposte dal governo ai loro funzionari in missione all’estero con passaporto di servizio) i medici Li Jianan e Jin Juan dell’Ospedale di Nanchino, Liang Jianping e Chen Kelin dell’Istituto dei Tumori di Cangsha, accompagnati da Fan Zhongjun del Dipartimento Risorse Umane del Ministero della Salute Cinese, saranno infatti in visita presso due strutture tra le più qualificate del Sistema sanitario regionale dell'Emilia-Romagna. In particolare, il 29 a Cattolica per conoscere l’Unità Operativa della Chirurgia della Spalla, reparto d'eccellenza della ASL Romagna presso l’Ospedale Cervesi di Cattolica, guidato dal prof. Giuseppe Porcellini, e il 30 a Meldola in visita all’Istituto che vanta la Direzione scientifica del prof. Dino Amadori, l'IRST IRCCS.

L’obiettivo della missione – resa possibile grazie al contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo IOR – è verificare la fattibilità di due distinti progetti che mirino a realizzare rispettivamente nell’Ospedale Provinciale Del Popolo di Nanchino (provincia Jangsu) e nell’Istituto dei Tumori di Changsha (provincia Hunan) “centri pilota” di traumatologia dello sport  e per la cura dei tumori. Per centro pilota le amministrazioni cinesi intendono un istituto riferimento, innovativo rispetto a tutto il territorio nazionale.  In tal senso il contributo apportato da un'Istituzione internazionale presuppone che il centro garantirà prestazioni di alto livello qualitativo. Accertata la sua funzionalità e qualità, il centro potrà essere poi riprodotto in altre località della Cina.

Il progetto legato all'IRST IRCCS ha sicuramente un fortissimo impatto socio-sanitario. Attualmente in Cina non esistono reparti di onco-ematologia all’interno degli ospedali generali. Il chirurgo che, ad esempio, opera un carcinoma del polmone è lo stesso che imposta la chemioterapia e segue l'iter del paziente. Per questo motivo un piano di stretta collaborazione con un’istituzione internazionale  come IRST che in prospettiva porti alla realizzazione di un nuovo e corretto approccio alla malattia tumorale, è obiettivo primario per la parte cinese.  

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